In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] la loro lettura; questo locale sarà poi il chiostro. Isidoro di Siviglia nomina, tra le altre parti che deve avere un monastero aperture e di sostegni, con serie di colonnine, continue o interrotte da pilastri, a un sol ordine o a due ordini con la ...
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. Il bestiario, ovvero "libro di bestie", è un'opema didattico-morale nella quale alla descrizione degli animali (compresi uccelli, pesci, rettili, fin anche piante e pietre) segue la moralizzazione. Occupa [...] . Autori come Aristotele, Plinio, Solino, Eliano, Isidoro di Siviglia, sono le fonti sia del Physiologus e dei bestiarî di Franco Sacchetti e della prima parte di quello di Leonardo da Vinci; questo deriva una seconda parte dall'Acerba. Nella lirica ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e li consacra. Cattolica è la cultura, Isidoro di Siviglia e Braulio di Saragozza; finché sopravviene l' grado di cultura ragiunto dagli Anglosassoni. E la chiesa inglese dipende soltanto da Roma, a cui è strettamente legata (v. anglosassoni, III, p ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] vespaio, divisi in 5 lobi. L'aria va bensì ai polmoni, e da questi per mezzo dei vasi al cuore, ma la parte più sottile di . VI e il IX, l'enciclopedia del vescovo Isidoro di Siviglia, gli Elemema philosophiae del venerabile Beda, e particolarmente ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] è del resto chiara in tutti i particolari, l'incendio appiccato da Cesare alla sua flotta nel 47 a. C. avrebbe raggiunto anche perduto. L'ultimo che parli di questa biblioteca è Isidoro di Siviglia. Anche l'altra Cesarea di Cappadocia ebbe, almeno dal ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] della lingua parlata - dalle Etymologiae di Isidoro di Siviglia (secoli VI-VII) al Dottrinale di il Donatz proensals di Ugo Faidit, verso il 1246; la Doctrina de Cort di Terramagnino da Pisa, 1280; le Regles de Trobar di J. de Foixà, 1286; fino alle ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] maggiore. I due modi maggiore e minore esistevano dunque non si sa fin da quando, ma la teoria li ignorava; e nemmeno quando il Glareano introdusse Farfa).
In Spagna, nel 633, S. Isidoro di Siviglia fece sanzionare dal concilio di Toledo la liturgia ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] riverbero di erudizione, come avvenne con la descrizione d'Isidoro di Siviglia, che riporta i passi di S. Agostino e a Padova nel 1361 e a Treviso nel 1363-64; frate Domenico da Siena nel 1388 costruisce gli organi per la cattedrale di Firenze e ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] . - Quelle che abbiamo nominate sono le povere fonti della scienza matematica per l'alto Medioevo. Da Cassiodoro, attraverso Isidoro di Siviglia (morto nel 636), attinge i Compendî Beda Venerabile di York (673-735), le cui preoccupazioni didattiche ...
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È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] le voci, ma l'eterofonia combinava, sopra (non sotto) il canto, note sonate da strumenti. Varî passi di scrittori cristiani, come S. Agostino (354-430), S. Isidoro di Siviglia (570?-636), ecc., accennano ad armonia in termini che, senza escludere l ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
protettore
protettóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo protector -oris, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. s. m. a. Chi protegge, chi agisce in difesa o in soccorso di qualcuno, aiutandolo, favorendolo e soccorrendolo...