Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] di Siviglia, IX, 7,15; Gregorio Magno, Epist., 141) e in glosse, talvolta nel senso di "binubo civ., in base alla quale non può contrarre altre nozze chi è vincolato da un matrimonio precedente, sia esso valido o invalido. Lo stesso principio afferma ...
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Morale. - In morale e in pedagogia l'esempio, cioè la realizzazione concreta del principio etico in una persona o in un atto, è stato sempre considerato come provvisto di una grande forza dimostrativa [...] vere e proprie raccolte autonome, che servivano da prontuarî per predicatori e anche per laici.
Dalla Bibbia, dalle vite dei santi, dalle opere classiche e dalle enciclopedie medievali (Rabano Mauro, Isidoro di Siviglia, Odone di Cluny, ecc.), dalla ...
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È una lega naturale e artificiale variabile d'oro e d'argento, così detta per il suo colore più pallido dell'oro puro e più giallo dell'argento. Erodoto distingue accuratamente il χρυσός dal λευκὸς χρ. [...] c'è 1/5 d'argento, e che si può produrre artificialmente (Nat. Hist., 33, 23, ecc.); Isidoro di Siviglia distingue accuratamente l'electrum naturale da quello artificiale (Orig., 16, 23). Sono in elettro alcuni oggetti preziosi dei corredi di tombe ...
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Questo termine designa, da solo, in italiano l'artefice del ferro o "fabbro ferraio", ma in latino, da cui la voce deriva, faber è seguito di solito da un epiteto che designa sia la materia lavorata (faber [...] da solo si tratta per lo più del faber tignarius, il carpentiere (gr. τέκτων). Solo molto tardi il faber senz'altra designazione è il ferrarius; così al tempo d'Isidoro di Siviglia di metalli" in genere. Da questa genericità di significato, oltre ...
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Grammatico, certamente anteriore a Giulio Romano, che fu principale fonte di Carisio, e a Porfirione, che nel commento alle Satire di Orazio, I, 8, 25 lo cita. Siamo insomma su la fine del secondo secolo [...] Mancando quel codice, nel secondo volume ha ricorso ad altri affini. Da questa recensione il Keller distingue un'altra, che chiama F, dovuta a un cristiano posteriore a Isidoro di Siviglia.
Bibl.: Oltre gli scrittori citati nel testo, può vedersi per ...
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Con questo nome si chiamano taluni componimenti poetici, generalmente ritmici, non rari nella letteratura latina medievale, nei quali le lettere iniziali delle diverse strofe si susseguono nell'ordine [...] strofe, come nel Lamemtum poenitentiae (sec. VII), falsamente attribuito a Isidoro di Siviglia. Il più antico esempio di carme abecedario sembra essere il Psalmus contra partem Donati, composto da S. Agostino nel 393. Perché gli errori e i torti dei ...
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Benedettino, nato in Gallia agl'inizî del sec. VIII, venuto in Italia forse al seguito di Gerolamo figlio di Carlo Martello, si ritirò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno di cui fu eletto abate nel [...] della sua morte è fissata comunemente al 19 luglio 778, ma da una lettera di papa Stefano IV a Carlomagno (v. Jaffe, Mon a S. Agostino, S. Ambrogio, S. Gregorio Magno e S. Isidoro di Siviglia. Sono di lui anche la vita di alcuni santi (in Mon. Germ ...
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Monaco irlandese, vissuto tra il sec. VIII e il IX d. C., autore di un Liber de mensura orbis terrae, che è uno dei trattati geografici più conosciuti dell'alto Medioevo. Come l'autore stesso avverte, [...] (utilizzato sia direttamente sia attraverso Solino), Isidoro di Siviglia, la versione della Periegesi di Dionisio tempo. Egli è il primo a dar notizia di viaggi intrapresi da preti scozzesi nelle isole dell'Atlantico settentrionale (Färöer) e l' ...
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Scrittore latino africano del sec. V, sulla vita del quale nulla è noto. Ch'egli fosse africano, o di Cirta o di qualche altra città, non può essere dubbio. Abbiamo di lui un trattatello De medicina, una [...] traducendo, trasmettono al Medioevo, daIsidoro di Siviglia fino alla scuola salernitana, il e l'indice del Rose. Sulla dipendenza del Glossario Goetz, III, p. 549 segg., da Cassio, cfr. O. Probst, in Philologus, n. s., XXII (1909), p. ...
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SISEBUTO
Fausto Ghisalberti
. Re dei Visigoti di Spagna, morto nel 621. Successe a re Gundemaro nel 612, e dopo aver ridotto all'obbedienza i ribelli guasconi e asturiani, incominciò nel 615 la campagna [...] appare nella Vita Desiderii episcopi viennensis da lui scritta e nelle epistole rimasteci, le più dirette a vescovi, è più pretenzioso che corretto. Meglio riesce come poeta in quella epistola poetica a Isidoro di Siviglia nella quale in 60 esametri ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
protettore
protettóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo protector -oris, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. s. m. a. Chi protegge, chi agisce in difesa o in soccorso di qualcuno, aiutandolo, favorendolo e soccorrendolo...