CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] universale dei popoli a partire dalla creazione, la grandezza e la decadenza degli Imperi. Le fonti di questo poema sono innumerevoli, da Boezio e IsidorodiSiviglia a Cecco d'Ascoli e Jacques de Cessoles. Se ne conoscono dieci manoscritti.
Il Livre ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] (prima metà del V sec.), Macrobio (IV-V sec.), Calcidio, Boezio (480 ca.-524/525), Cassiodoro (490 ca.-580 ca.), IsidorodiSiviglia (560-636 ca.) e il Venerabile Beda (672 ca.-735). La descrizione del mondo che questi autori delinearono nelle loro ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] il g. a sua volta veniva costruito, là e quando ciò fosse possibile, tenendo presente il modello paradisiaco.IsidorodiSiviglia dà del g. una definizione fondamentale: "Hortus nominatur quod semper ibi aliquid oriatur. Nam cum alia terra semel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] , che sono fondamentali per le epoche successive: mi riferisco soprattutto alle Institutiones di Cassiodoro e agli Etymologiarum libri diIsidorodiSiviglia. Spiegando il concetto delle artes liberales, al cui fondamento pone la grammatica ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] un loro posto anche le questioni relative all'arte. Così è nei venti libri delle Etymologiae diIsidorodiSiviglia (560 ca.-636), poveri di pensiero, ancorché fortemente debitori della filosofia agostiniana, come prova fra molte altre cose il ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] (480-575), Fortunaziano (V sec. circa), il grammatico Prisciano (VI sec. circa), fino al vescovo IsidorodiSiviglia (570-636). Caratteristica di questi trattati è la forma enciclopedica secondo un modello tipico dell’epoca. Tale concezione della ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] Nessun riferimento, quindi, ai classici della cultura musicale tardoantica (Censorino, Macrobio, Marziano Capella, Cassiodoro, IsidorodiSiviglia); il suo retroterra è la trattatistica musicale sviluppatasi nei monasteri francesi e tedeschi in epoca ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] con il testo (Mütherich, 1986, pp. 605-607); in alcune fonti il pesce rappresenta l'anima che viene salvata (IsidorodiSiviglia, Etym., XII, 7; PL, LXXXII, col. 460).Con l'avanzare del Medioevo il simbolismo dell'a. derivante dal Physiologus ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] in tutta l'iconografia romanica, per es. nei rilievi del timpano della cattedrale di Autun, del 1130 ca., e in un manoscritto delle Etymologiae diIsidorodiSiviglia (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 13031, c. 1r, del 1160-1165 ca.; Pleister, Schild ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] (Italia romanica, 13), Milano 1992; Sublaqueum-Subiaco. Tra Nerone e s. Benedetto, a cura di M.G. Fiore Cavaliere, Roma 1995; M.A. Tomei, s.v. Subiaco, in EAA (B. 24) e i Libri Sententiarum diIsidorodiSiviglia (B. 40); il primo, trascritto a ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), detto anche leandro, lauro rosa,...