Riccardo di San Vittore
Jean Leclercq
Teologo del sec. XII, citato due volte nelle opere dantesche.
In Pd X 131 R. figura di seguito a due autori molto più antichi: s. Beda (morto nel 735) e s. Isidoro [...] diSiviglia (morto nel 633). D. attribuisce a R. un insegnamento, soffio o ispirazione (spiro) superiore all'umano ( tra gli altri, da Beda e da Isidoro. Redasse inoltre alcune opere di teologia mistica di carattere più personale (edite in Patrol. Lat ...
Leggi Tutto
Ippocrate (Ipocràs; Ipocrate)
Enzo Volpini
Medico greco, nato nell'isola di Cos nel 460/459 a.C. e morto in tarda età a Larissa. Il suo nome è legato a una raccolta di circa sessanta opere, stilisticamente [...] vedeva nel fondatore della scuola di Cos il padre della medicina. IsidorodiSiviglia, per limitarci a un nome Etym. IV IV 1). E D. usa il termine amforismi per designare gli studi di medicina (Pd XI 4).
Grande fu la fortuna d'I. nel primo Medioevo, ...
Leggi Tutto
Beda, detto il Venerabile
Giorgio Brugnoli
Monaco benedettino sassone (Wearmouth-Yarrow, Northumberland, 672/673 - ivi 735). Con IsidorodiSiviglia è il più importante erudito del Medioevo. Le sue [...] se ne lamenta l'oblio come cosa inaudita; specificatamente in Pd X 131 Vedi oltre fiammeggiar l'ardente spiro / d'Isidoro, di Beda e di Riccardo, / che a considerar fu più che viro, fra gli spiriti sapienti del cielo del Sole. Nella corona dei dodici ...
Leggi Tutto
storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] e Persiani, Macedoni e Diadochi, Romani), elaborato e integrato con calcoli cronologici da IsidorodiSiviglia e da Beda, avrebbe costituito l’intelaiatura di tutta la s. medievale.
I concetti fondamentali dell’agostinismo dettero alla s. dei secoli ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] , nel Nord Irlandesi e Anglosassoni esprimono per la prima volta forti personalità di retori: tra queste, IsidorodiSiviglia, che assegnò le figure di parola ai grammatici e quelle di pensiero ai retori, e Beda, che approfondì l’esemplificazione ...
Leggi Tutto
Geografo e storico della geografia italiano (Cambiano 1874 - Torino 1950); dal 1907 prof. di geografia economica nell'univ. di Torino. Si occupò principalmente di storia della geografia (La geografia nel [...] secolo XIX specialmente in Italia, 1900; La geografia di s. IsidorodiSiviglia, 1905), di geografia urbana (La posizione geografica e lo sviluppo di Torino, 1908), di vie di comunicazione (Il problema delle comunicazioni nel Piemonte, 1913). Si ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e in Africa. Nel 6° sec. la cultura antica lasciò la sua ultima grande eredità nelle opere di Boezio, Cassiodoro, Gregorio Magno, IsidorodiSiviglia. Il 7° e 8° sec. segnarono il vertice della crisi della cultura latina. La lingua delle carte ...
Leggi Tutto
Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] Festo, fece nell’8° sec. Paolo Diacono. Più tarde sono la Compendiosa doctrina di Nonio Marcello (3°-4° sec.) e le Etymologiae diIsidorodiSiviglia (6°-7° sec.).
La lessicografia nell’età moderna. - I primi l. rispondenti con una certa ampiezza a ...
Leggi Tutto
Nome di santi: 1. F. di Écija (Flavius Fulgentius), fratello diIsidorodiSiviglia, che gli dedicò il De ecclesiasticis officiis, e di Leandro e Fiorentina; divenne vescovo di Astigi (Écija) tra il 590 [...] e il 600, partecipò al secondo Concilio diSiviglia (619); morì prima del 633. Festa, 14 (in Spagna, 16) gennaio. 2. Fulgenzio di Ruspe: teologo (n. Telepte, Bizacena, 467 circa - m. 532 o 533) fu dapprima esattore delle imposte, poi la lettura d'un ...
Leggi Tutto
Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle ‘nature’ e ‘proprietà’ degli animali è utilizzata per ritrovare insegnamenti di ordine religioso e morale. I b. rientrano nella [...] degli animali era attinto sia a fonti profane (Plinio) sia all’esegesi patristica e soprattutto a IsidorodiSiviglia. Il più antico b. può considerarsi il De naturis animalium di Pier Damiani. Molti i b. in lingue volgari: il più antico è quello ...
Leggi Tutto
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), detto anche leandro, lauro rosa,...