Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] successivi.
Il medioevo sviluppa l’idea della metafora come analogia e l’assunto del trasferimento tra ‘animato’ e ’inanimato’ (così IsidorodiSiviglia nell’VIII secolo). In più, si profila con le Artes poetriae dell’XI e XII secolo l’idea che la ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] e dello scrivere in latino, ma anche allo studio degli auctores (enarratio poetarum). La scientia, di fondamento a tutte le arti (IsidorodiSiviglia, Etymologiae, I 5, 1-2: "scientia recte loquendi et origo et fundamentum liberalium litterarum"), si ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] Mortara Garavelli 2003: 36); se la prima ha in genere il ruolo di separare, operando sia entro la stessa frase sia tra frasi diverse, il paragraphus presso i Romani, simplex ductus con IsidorodiSiviglia, fu riscoperto intorno al 1760, diventando il ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] che non erano stati usati per confezionare queste liste.
Successivamente, col contributo di fonti esterne, come i classici dell’enciclopedismo tardoantico e medievale, da IsidorodiSiviglia a Rabano Mauro, fino ai classici più recenti (dall’XI sec ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] , il punto fermo corrisponde grosso modo, in greco, alla teléia stigmḗ o punto alto e, in latino, alla distinctio, definita da IsidorodiSiviglia (nelle Etymologiae, risalenti all’inizio del VII sec.) disiunctio, «perché separava un’unità ...
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L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] secolo, IsidorodiSiviglia restringe l’antifrasi a un fatto puramente lessicale, quando cioè di una grave del poeta (le due terzine). È la presa d’atto provocata dal deserto di quella che al ciel se ne portò le chiavi (Canz., sonetto 310, Zephiro ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e in Africa. Nel 6° sec. la cultura antica lasciò la sua ultima grande eredità nelle opere di Boezio, Cassiodoro, Gregorio Magno, IsidorodiSiviglia. Il 7° e 8° sec. segnarono il vertice della crisi della cultura latina. La lingua delle carte ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] Festo, fece nell’8° sec. Paolo Diacono. Più tarde sono la Compendiosa doctrina di Nonio Marcello (3°-4° sec.) e le Etymologiae diIsidorodiSiviglia (6°-7° sec.).
La lessicografia nell’età moderna. - I primi l. rispondenti con una certa ampiezza a ...
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(verborum) Raccolte latine di sinonimi, di ciascuno dei quali sono precisati i diversi sensi; alcune di esse ci sono giunte con il nome del compilatore (da Remmio Palemone, 1° sec. d.C., fino a Placido [...] e IsidorodiSiviglia), altre invece sono anonime. ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] si valse per la compilazione della letteratura che aveva in quei tempi il massimo di autorità in campo grammaticale, attingendo da Donato, da Prisciano, da IsidorodiSiviglia, da Uguccione da Pisa, ma soprattutto da Papias che è senza dubbio la ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), detto anche leandro, lauro rosa,...