al-Afghani, Giamal ad-din
al-Afghānī, Giamāl ad-dīn
(propr. Giamāl ad-Dīn Asadābādī) Pensatore e politico musulmano (Asadābād, Afghānistān, od. Iran, 1839 - Istanbul 1897). Fu l’apostolo dell’idea [...] . Nella sua attività teorica e politica A. pose come obiettivo la modernizzazione dei popoli musulmani, la rigenerazione dell’Islam e in particolare la sua unità politica, in cui A. ravvisava un sicuro strumento di opposizione al colonialismo ...
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Ikhwan al-safa'
Ikhwā´n al-ṣafā’
(«Fratelli della purezza») Autori (la loro identità non è certa) di una raccolta di 51 o 52 scritti intitolati Rasā’il ikhwān al-ṣafā’ wa Khullān al-wafā’ («Epistole [...] filosofico-religiosa, con un’eclettica mescolanza di neoplatonismo, astrologia, gnosticismo, dottrine, credenze e tradizioni dell’Islam. È divisa in quattro parti che riflettono i quattro generi delle scienze: propedeutiche, naturali, psichico ...
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Milizie turche e circasse di origine servile, potenti sotto la dinastia degli Ayyubiti, che soppiantarono definitivamente nel 1250, assumendo il diretto dominio in Egitto (1250-1517) e in Siria (1260-1516). [...] del loro potere; formarono il nucleo di quella resistenza all’invasione francese che Napoleone spezzò alle Piramidi e furono sterminati solo nel 1811, con la strage organizzata da Moḥammed ‛Alī nella cittadella del Cairo.
Per l’arte dei M. ➔ islam. ...
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Nome e simbolo delle società nazionali degli Stati musulmani aderenti alla Croce rossa internazionale. Nel 1876 la Turchia dichiarò al governo svizzero, depositario della convenzione di Ginevra, l’intenzione [...] fu costretto a prendere atto della decisione ottomana e in seguito, attraverso una lunga serie di conferenze, a riconoscere giuridicamente nel 1929 l’esistenza del nuovo simbolo, ben presto adottato anche dalla maggior parte dei paesi dell’Islam. ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] , componeva in due volumi in-folio l'Alcorani textus universus, ch'è l'opera più voluminosa che sia stata scritta contro l'Islām ed è tenuta tuttora in pregio (Palmieri, in Dict. de Théol., III, col. 1839). Nella Spagna, tra i manuali destinati alla ...
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GIAMĀL ad-DIN al-Afghānī, as-sayyid Muḥammad ibn Ṣafdar
Michelangelo Guidi
Pensatore e agitatore musulmano, nato nel 1254 ègira (1838-1839 d. C.) ad As‛adābād, presso Kunar, nel distretto di Kābul nell'Afghānistān [...] in persiano, litografato a Bombay, 1298 èg., poi tradotto in urdu e in arabo.
Bibl.: I. Goldziher, in Encycl. de l'Islām, I, pp. 1037-39; E. G. Browne, The Persian Revolution of 1905-1909, Cambridge 1910; inoltre la prefazione alla versione francese ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] . Park 1987; id., Style and Ideology in Byzantine Imperial Art, Gesta 28, 1989, pp. 217-231.H. Maguire
Islam
La relazione più ovvia fra l'Islam e l'Antichità, anche ai più semplici livelli delle forme 'fonetiche' (Grabar, 1973, trad. it., p. 258), è ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] d'Abomey (Dahomey), Paris 1926; P. Oliver (ed.), Shelter in Africa, London 1971; J. Corral, Ciudades de las caravanas: alarifes del Islam en el desierto, Madrid 1985; J.-P. Lebeuf - J.H. Immo Kirsch, Ouara, ville perdue (Tchad), Paris 1989; R.M.A ...
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RICCOLDO da Montecroce
Francesco Surdich
RICCOLDO (o Ricoldo) da Montecroce. – Nacque, probabilmente nel 1243, a Monte di Croce, castello del contado fiorentino sulle colline a monte di Pontassieve, [...] su R. da Monte di Croce, in Archivum fratrum praedicatorum, LVIII (1988), pp. 5-85; Ch. Bousquet-Labouérie, Face à l’Islam, Ricoldo da Monte Croce (1288) et son imagier (1405), in Pèlerinages et croisades, Parigi 1995, pp. 249-261; C. Manetti, “Come ...
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Shraddhanand, Swami
(o Munshi Ram) Riformatore, pedagogo e predicatore religioso indiano (Talwandi, Panjab, 1856-Nuova Delhi 1926). In gioventù fu ispirato da Dayananda Saraswati e aderì all’Arya samaj, [...] nel 1919). Nel 1922 guidò il movimento Shuddhi («purificazione») per il ritorno all’induismo di comunità convertitesi all’islam, come i Rajput Malkana, e il miglioramento dello status degli intoccabili. Favorì inoltre il matrimonio delle vedove e ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...