Tofa (o Toffa)
Tofa
(o Toffa) Re di Hogbonou (o Ajase o PortoNovo, nell’od. Benin) dal 1874 al 1908. Cooperò con l’Europa colonialista e favorì l’introduzione nel regno della lingua e della cultura [...] a Tofa. L’apogeo culturale agoudas (discendenti degli schiavi ritornati da Brasile e Caraibi con l’abolizione della tratta) e il «dialogo triangolare» tra religioni endogene (voodoo o orisha), cristianesimo e islam furono anch’essi promossi da Tofa. ...
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Hamadi, Shady. – Scrittore italiano di origini siriane (n. Milano 1988). Figlio di un esiliato politico siriano, ed esiliato egli stesso, conduce una intensa attività politica di opposizione al regime [...] e della rivoluzione siriana (2013) e Esilio dalla Siria. Una lotta contro l’indifferenza (2016), serrate esplorazioni interiori alla scoperta di sé e alla ricerca di un’identità che riesca a contenere Europa e mondo arabo, cristianesimo e islam. ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] a condizione che ne abbia la capacità fisica ed i mezzi e che le vie di comunicazione siano sufficientemente sicure (v. islamismo, XIX, pp. 612-13), è la continuazione di un rito preislamico, congiunto col culto della Ka‛bah, il santuario della Mecca ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XI e nella prima metà del sec. XII dominò il Marocco, parte dell'Algeria e la Spagna musulmana. La fondazione di tale impero si deve ad alcune [...] nome Yaḥyá ibn Ibrāhīm, recandosi con altri notabili in pellegrinaggio alla Mecca e traversando regioni ove fioriva la cultura islamica, si persuase che il suo popolo era ben lontano dalla conoscenza delle prescrizioni religiose, e che era necessario ...
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Lewis, Ioan Myrddin
Bernardo Bernardi
Antropologo sociale britannico, nato a Glasgow (Scozia) il 30 gennaio 1930, emeritus professor della London School of Economics. Dopo essersi laureato in chimica [...] . con il titolo Understanding Somalia: guide to culture, history and social institutions, 1993). Oltre all'indagine sull'Islam somalo, i suoi contributi di studio su alcuni specifici fenomeni religiosi, quali le religioni estatiche (Ecstatic religion ...
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Islamista, nato ad Amsterdam da famiglia tedesca il 12 aprile 1876, professore nel 1908 all'Istituto coloniale di Amburgo, nel 1913 all'università di Bonn. Suo merito principale è l'aver dato vigoroso [...] e cristiana. Si occupò anche di storia dell'Egitto musulmano e di politica coloniale, fondò e diresse la rivista Der Islam (dal 1910). Dopo il 1916 l'attività scientifica del B. è quasi cessata, essendo egli entrato come funzionario nel Ministero ...
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. Nome turco composto di ātā (padre) e beg (v.), letteralmente "signor padre", dato ai precettori e ai ministri dei principi selgiuchidi. Gli ātābeg fondarono in Persia, nell'Azerbaigiān, nel ‛Irāq e in [...] dei Mamelucchi, ātābeg era detto il comandante delle truppe.
Bibl.: S. Lane Poole, The Mohammadan Dynasties, Westminster 1894, pp. 157-180; E. de Zambaur, Manuel de généalogie et de chronologie pour l'histoire de l'Islam, Hannover 1927, pp. 225-237. ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] comune consiste tuttavia nella rappresentazione di un cavaliere con il falco, i cui primi esempi sono del sec. 10°: una pisside ispano-islamica datata 357 a.E./968 (Parigi, Louvre) e una del 359 a.E./970 (Londra, Vict. and Alb. Mus.), un'altra della ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] di saperi siano tutte collocate sullo stesso piano. Lo dimostra anche il caso delle scienze coltivate nell'area culturale arabo-islamica. Le gerarchie, o più in generale gli ordini stabiliti, possono essere di natura differente: ci si può trovare in ...
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BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] e fu portata a Costantinopoli. Nell'harem del sultano Selîm II, figlio di Suleymân il Magnifico, fu scelta come favorita. Convertitasi all'Islam, prese il nome di Nûr Bânû, sotto, il quale è nota nella storia ottomana. Nel luglio del 1546 la B. dette ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...