Fès (arabo Fās; fr. Fez o Fēs) Città (946.815 abitanti ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana) del Marocco, capoluogo della provincia omonima (5400 km2), posta [...] del Medio Atlante, attraversato dalla ferrovia Rabat-Oujda.
Impianto urbanistico
La città, che è una fra le più attraenti del mondo islamico, è divisa in due nuclei, cinti da bastioni in terra battuta: il nucleo antico (arabo F. el-Bālī), sul fondo ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] strumentale, ed è molto vario, anche perché i confini del misticismo islamico vanno ben al di là del mondo arabo. Il flauto nāy e 1955, 9, 2, pp. 121-32.
H.G. Farmer, La musica dell'Islam, in The new Oxford history of music, 1° vol., London 1957, pp. ...
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NICHOLSON, Reynold Alleine
Arabista e persianista, nato a Keighley (Yorkshire) il 19 agosto 1868, professore a Londra (1900) e poi a Cambridge.
Egregio cultore della letteratura araba (A literary history [...] -dīn Rūmī [v.], voll. 6, Londra 1925-34), si acquistò fama specialmente come uno dei maggiori conoscitori della mistica islamica, alla quale dedicò, oltre a edizioni d'importanti testi arabi e persiani, studî sintetici (Studit.i in Islamic Mysticism ...
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Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] nera venne probabilmente diffusa dalla Spagna dove fu importata dagli arabi in seguito alle numerose guerre combattute per espandere l'Islam, e sembra abbia avuto la sua prima applicazione come polvere da sparo nel 14° secolo a opera del monaco ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] 83-84, n. 12).Le l. dei primi secoli dell'Islam sono principalmente costituite da esemplari del Corano. Se la tecnica più diffusa 109-127; id., Sur un type de reliure des temps almohades, Ars islamica 1, 1934, pp. 74-79; A. Sakisian, La reliure dans ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] Bonfils. Tuttavia, se si esclude questo autore, non sembra che ci sia stata importazione di nuove fonti d'astronomia islamica a Bisanzio dalla seconda metà del XIV sec. fino alla caduta di Costantinopoli. La scuola bizantina persiana ha continuato ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] d'études byzantines, Paris 1948", II, Paris 1951, pp. 171-182; R. Brunschwig, Coup d'oeil sur l'histoire des foires à travers l'Islam, Recueils de la Société Jean Bodin 5, 1953, pp. 43-75; R. Janin, Du Forum Bovis au Forum Tauri. Etude de topographie ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] al-Kāmil von Egypten und seine Zeit, Wiesbaden 1958.
E. Sivan, Le caractère sacré de Jérusalem dans l'Islam aux XIIe-XIIIe siècles, "Studia Islamica", 27, 1967, pp. 149-182.
R.S. Humphreys, From Saladin to the Mongols. The Ayyubids of Damascus, 1193 ...
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africana, arte
Stella Bottai
L'anima e il mistero come fonti d'ispirazione
Statuine di legno, maschere colorate, ornamenti, stoffe dipinte, pitture del corpo, edifici: l'arte africana esprime le usanze [...] a sud del Sahara, dato che le regioni che affacciano sul Mediterraneo sono state influenzate dalla cultura araba e dall'Islam. È dalle regioni a sud del deserto che provengono le opere più rappresentative, quelle che esprimono la visione del mondo ...
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Bamyan
Bāmyān. – Città dell'Afghānistān, situata sul Hindū Kush, nel Hazāra, a 2800 m s.l.m. e 130 km a nord-ovest di Kābul, nella valle dell'alto corso del Sarkhāb. Sul lato settentrionale della valle [...] Mullā Muḥammad ‘Umar al-Muǧāhid, secondo il quale tutte le opere d'arte prodotte in Afghānistān prima dell'avvento dell'Islam e raffiguranti esseri umani dovevano essere distrutte, in quanto contrarie ai precetti del Corano. A nulla sono serviti gli ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...