Religione
Il volgersi, nella preghiera o in altri riti, in una direzione prescritta o il disporre le costruzioni sacre (templi) o comunque religiosamente importanti (tombe, ma anche abitazioni, città) [...] bensì quella del tempio di Gerusalemme. Questo tipo di o., che si ritrova anche nel primo cristianesimo, è tuttora in vigore nell’islam: in ogni moschea c’è una nicchia (miḥrāb) che mostra la direzione della Mecca. Nel cristianesimo prevale l’o. a E ...
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(gr. Τύρος) Antica città fenicia sulla costa del Mediterraneo orientale, a SO di Sidone, quasi a mezza strada fra le odierne Beirut e Haifa. Fondata fin dal 3° millennio a.C., raggiunse ampia fioritura [...] fu centro di studi filosofici. Caduta in potere degli Arabi nel 638, seguì le sorti di tutta la Siria sotto l’Islam. Nel 12°-13° sec. fu sotto il dominio latino e vi rifiorirono le industrie tradizionali (porpora e vetro). La definitiva riconquista ...
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Orientalista britannico di origine libanese (Manchester 1915 - Oxford 1993). Trasferitosi a Beirut (1936), insegnò per due anni presso l'Amer ican University; tornato in Gran Bretagna (1948), fu professore [...] s College (1959-79) e direttore al Mid dle East centre (1959-71). La padronanza dell'arabo e del pensiero islamico, un'approfondita conoscenza della storia e della cultura europea, insieme a una particolare attitudine a cogliere le intime connessioni ...
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KHORĀSĀN (in pers. "sol levante"; A. T., g2)
F. G.
Giuseppe CARACI
N Vasta regione geografica della Persia di NE., di cui l'attuale provincia omonima dell'impero persiano non è se non una parte. Infatti, [...] Afghānistān (Badakhshān dei geografi musulmani medievali). Tale territorio, che in epoca sassanide e nei primi secoli dell'Islām formò una ben distinta unità geografica, amministrativa e culturale, è oggi diviso in tre parti dal confine politico ...
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Denominazione usata in tutti i paesi di lingua araba per designare i nomadi della campagna aperta, delle steppe e dei deserti, in contrapposto ai sedentarî delle città o delle zone coltivate. Il nome arabo [...] limitrofa al deserto, sotto la supremazia di Bisanzio, verso la fine del sec. V e durò fino ai primi tempi dell'Islām.
Le vaste zone dell'Africa del nord offrono una lunga serie di esperienze e provvedimenti consimili per ovviare al pericolo beduino ...
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MUFTĪ
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che, in tutti i paesi musulmani, designa un giureconsulto autorizzato dalla pubblica fama o dal governo ad emettere responsi dottrinali (fetwà, v.) su questioni [...] musulmana pose un muftī, e a Costantinopoli e nelle capitali degli stati vassalli istituì un muftī supremo, chiamato sheikh ul-islām nella capitale turca, bāsh-muftī a Tunisi e ad Algeri. Il responso chiesto deve essere seguito dal qāḍī nella ...
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. Popolazione iranica semi-nomade del Luristān (Persia meridionale), abitante nel territorio montagnoso tra Burūgird e Ciahār Maḥall a E., Dizrūl, Shūshtar e Rām Hormuz a O., il fiume di Dizfūl a N. e [...] nel 1926); rivolte che, secondo recenti notizie (autunno 1929), sembrano essere state finalmente composte.
Bibl.: Encyclopédie de l'Islam, I, p. 616; E. G. Browne, The Persian Revolution of 1905-1909, Cambridge 1910; Oriente Moderno, 1929, passim ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] 26, tav. 36; Öney, 1969, p. 201; Tuncer, 1981, p. 95, figg. 45-50) e l'analogo oggi conservato a Istanbul (Türk ve Islam Eserleri Müz., inv. nr. 3479; Önder, 1966; Öney, 1969, tav. 17; Anadolu Medeniyetleri, 1983, nr. D 96, p. 60). Lo stesso vale per ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] non elevare la rotta di Roncisvalle a momento-canone di una lunga, secolare, nella prospettiva simbolica eterna contesa fra Cristianità e Islam. Di tale contesa si può dire che O. divenisse il santo patrono, il martire quasi canonizzato come tale, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] Occidente, ma anche di ripiegamenti e di battute d’arresto, come nel caso della perdita delle province passate all’islam a cominciare dal VII secolo. La conversione dell’Europa, che si accompagna al progressivo passaggio dalla barbarie alla civiltà ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...