Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] sufi non è - evidentemente - unitario, né è caratterizzato da un unico atteggiamento nei confronti del rapporto fra Islam, politica, modernità e cultura, così che non mancano membri di confraternite che hanno partecipato e partecipano al movimento ...
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Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] adala). Mentre una via di tipo iraniano appare poco probabile, a causa delle differenze sia teoriche sia organizzative tra islampolitico sunnita e sciita, è però possibile una deriva di democrazia non liberale con l’assunzione di un’interpretazione ...
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di Stefano M. Torelli
Il 23 ottobre del 2011, data delle prime elezioni libere della storia della Tunisia repubblicana (per la formazione dell’assemblea costituente), non è stato solamente un giorno storico [...] e socialista (Ettakatol e il Congresso per la repubblica), dimostrandosi in tal modo inclusivo, a differenza dell’islampolitico in altri contesti mediorientali. In secondo luogo, l’anima moderata incarnata da Ghannouchi ha prevalso sulle istanze ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] avvenuti in vari periodi storici e sotto diversi regimi politici: le congiure di palazzo ai tempi dell’impero romano del 21° sec., la più eclatante azione di t. fondamentalista islamico è avvenuta l’11 settembre 2001 negli Stati Uniti, quando tre ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] di pace.
Il perdurante blocco del processo negoziale favorì un’ulteriore crescita dell’opposizione islamica, espressa in particolare dal movimento politico integralista Ḥamas. Una svolta significativa si ebbe, nell’ottobre 1998, con l’apertura a ...
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Diplomatico, storico e pubblicista italiano (n. Vicenza 1929). Studioso di storia, in particolare di quella italiana e francese tra Ottocento e Novecento, e analista politico, ha ricoperto i più prestigiosi [...] relazioni internazionali presso l'Istituto di economia politica dell'Università Bocconi di Milano. Membro del (2004); Libera chiesa. Libero stato? (2005); Con gli occhi dell'Islam (2007); Storia di Francia, dalla comune a Sarkozy (2009); Vademecum ...
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Wilders, Geert. – Uomo politico neerlandese (n. Velno 1963). Deputato del Parlamento dal 1998 nelle fila del Volkspartij voor Vrijheid en Democratie (VVD, Partito popolare per la libertà e la democrazia), [...] ha prodotto e sceneggiato il cortometraggio Fitna, che ha suscitato le proteste del mondo islamico a causa dei suoi contenuti islamofobi), sostenitore delle politiche israeliane contro il terrorismo palestinese e apertamente sionista, nel 2012 W. ha ...
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Militare e uomo politico egiziano (n. Il Cairo 1954). Generale, direttore dell'Intelligence militare e dal 2012 comandante in capo delle forze armate, dopo la rivoluzione del 2011 a seguito della quale [...] molto devoto all'Islam, fautore della centralità dell'esercito e vicino alle posizioni dell'Islam moderato; promosso mushir consensi. Nell'agosto 2015 sono state indette le prime elezioni politiche del governo di al-Sīsī per il rinnovo del Parlamento ...
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Violante, Luciano. - Magistrato e uomo politico italiano (n. Dire Daua, Etiopia, 1941). Deputato del PCI dal 1979 e del PDS (poi DS) dal 1992, è stato presidente della Commissione parlamentare antimafia [...] 2008 in tale carica. Non si è ricandidato alle elezioni politiche del 2008. Tra le sue pubblicazioni: Non è la piovra ciclo mafioso (2002); Un mondo asimmetrico. Europa, Stati Uniti, Islam (2003); Il Prato dei Quarzi (2004); Secondo Qoèlet. Dialogo ...
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Filosofo della scienza, editorialista e uomo politico italiano (n. Lucca 1943). Docente di filosofia della scienza, può essere considerato fra i massimi studiosi italiani di K. R. Popper. Senatore dal [...] dopo la vittoria dello schieramento di centrodestra nelle elezioni politiche di maggio 2001 è stato eletto presidente del Senato il volume Senza radici. Europa, relativismo, cristianesimo, Islam (2004); ha poi proseguito le sue riflessioni sulla ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...