Suleiman, Michel. – Uomo politico libanese (n. Amchit 1948). Cristiano maronita, militare di carriera, nel 1998 è stato nominato comandante in capo delle Forze armate. Sotto la sua guida, durante la nuova [...] della stabilità delle istituzioni. La sua fama di neutralità è dovuta anche al successo nella repressione di Fatah Al-Islam (2007). Nel maggio 2008, dopo gli accordi interconfessionali di Doha, S. è stato eletto presidente della Repubblica dal ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] poter affermare che la sua opera dice di più sulla cultura politica, le speranze e i timori per l'Europa di un la forza per opporsi frontalmente alla dominante cultura eurocentrica, ldell'Islam radicale è il portato di una cultura non occidentale a ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] le tesi dell'economia dell'offerta e dell'antistatalismo etico-politico. Il deficit di bilancio provocato dai tagli, che ha settembre. In poche settimane, nell'autunno 2001, il regime islamico dei Ṭalibān, che si era rifiutato di consegnare Ibn Lādin ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] nella realtà dei fatti; l’amministrazione di Obama si rifiuta rigorosamente di intervenire nel conflitto politico in atto nella Repubblica islamica, mostrando una rigida equidistanza tra conservatori e riformisti, e continua a sostenere che per gli ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] , ma essi restano Ebrei, mentre un ebreo convertito all'Islàm o al cristianesimo non è più ebreo.
La storia del Palestina.
Al termine del Congresso Herzl fece il suo ultimo viaggio politico a Roma, dove fu ricevuto in udienza da Vittorio Emanuele III ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] doveva restare il punto di arrivo anzichè il punto di partenza di una politica tedesca di potenza mondiale" (v. Weber, 19583; tr. it., in altre regioni (specialmente in quelle di religione islamica) si ebbero opposizioni di principio a un'apertura ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] quando gli Europei ebbero motivi sufficienti e dove l'azione politica non fu impedita da rivalità reciproche, si trovò spesso più del tutto normale per paesi con religioni ‛evolute' quali l'islam, il buddhismo e l'induismo. All'estremo opposto, alcune ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] fu razzista fino al 1938. Quando Mussolini adottò infine una politica razzista, ciò si verificò in parte perché cercava di dare dubbio che il fenomeno abbia messo radici, dato che l'Islàm lascia ben poco spazio a concezioni razziste. Anche l'America ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] di André Breton (Césaire 1947). Percorse la sua carriera politica in Martinica, dove tenne la carica di sindaco di Fort di mobilitare forze nazionaliste, soprattutto nei paesi arabi e islamici, contro i padroni coloniali che erano ora i loro ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] di molti europei è apparso un nuovo nemico – l’islam – che ha ben presto rimpiazzato il fantasma del comunismo, sepolto ormai sotto le macerie del muro di Berlino.
Come politiche dell’identità si possono catalogare tutti quei movimenti sociali e ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...