PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] in termini inclusivi, annullandone le differenze dottrinali con l’Islam, che dal 1572 in poi sarebbe stata il agli imperatori Ferdinando I e Massimiliano II e a influenti uomini politici, egli continuò a cercare il loro appoggio, non soltanto per ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] linguistiche, tribali e morali, e quello affine per la genealogia furono anzi, insieme con la superiore conoscenza della storia politica arabo-islamica, la cifra della sua produzione in questo campo, fino ai grandi saggi della maturità. Ne è prova il ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] grande riforma religiosa che investa ad un tempo l'Islam e il mondo cristiano, poiché entrambi, per la dato sicuro a lui relativo.
Fonti e Bibl.: F. Becattini, Istoria politica ecclesiastica e militare del secolo XVIII, VII, Milano 1798, pp. 68 s ...
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LEVANTO, Galvano da
Patrick Gautier-Dalché
Nacque, probabilmente a Genova, nella seconda metà del XIII secolo.
La vita del L. è nota solo dalle sue opere, assai scarne di dati biografici come di elementi [...] 1938, pp. 71 s.; U. Monneret de Villard, Lo studio dell'Islam in Europa nel XII e XIII secolo, Città del Vaticano 1944, p. Gatto, I problemi della guerra e della pace nel pensiero politico di Pierre Dubois, in Bull. dell'Istituto storico italiano per ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] consolidamento del potere del principe o della parte politica che rappresentavano. La localizzazione cronologica di tali conversione del Turco proprio negli anni in cui il pericolo dell'Islam si fa sempre più pressante per l'Occidente e la ...
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PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] Platania, Pericolo turco e idea di ‘crociata’ nella politica pontificia…, in Rapporti diplomatici e scambi commerciali nel Mediterraneo , pp. 49-71; T. Krstic, Contested conversions to Islam… in the early modern Ottoman Empire, Stanford 2011, ad ind ...
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INGOLI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1578 nella parrocchia di S. Agnese da una famiglia benestante. Pratico fin da adolescente di varie lingue, tra le quali l'arabo, ottenne [...] I., auspicando una maggiore indipendenza delle missioni dalla politica delle potenze coloniali, si adoperò per imporre Chiesa ortodossa e alle comunità cristiane nei territori dell'Islam. Pur restando un sostenitore di una evangelizzazione basata ...
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DA LEZZE, Donato
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano di agiata condizione, nacque con ogni probabilità nel 1459, primogenito di Priamo di Benedetto e di Onesta Priuli di Marino. Da Mirabella Foscolo, [...] cercare in lui una qualche disponibilità, un'apertura mentale verso l'Islam, per il D. i Turchi rimasero sempre, tutt'al più Davide, che da Cipro gli inviava notizie e giudizi sulla politica persiana di Selim e sulle mosse del Sofì, veniva ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] , aveva messo in campo tutto il proprio peso politico per ottenere il rispetto dei diritti della figlia, 'ira di Maometto, il G. e Luchino accettarono di convertirsi all'Islam e vennero per questo rimessi in libertà, ma la sua precedente condotta ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] del sovrano supremo dopo quello del califfo abbaside di Baghdad, fonte teorica dell'autorità. Il riferimento politico e religioso della dinastia era l'Islam sunnita, di cui gli Ayyubidi assicurarono il trionfo in Egitto e in Siria, senza tuttavia ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...