L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] Muizz al-Dawla. I Buyidi (945-1055), di fede sciita, erano emersi come dinastia indipendente nel Daylam, per poi 060 m2; cfr. Abu Shaykh, in Arioli 1979, pp. 63-64). Il primo conio islamico a recare il nome I. risale al 200 a.E. - 815/6 d.C., si ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] del venerdì" e appartiene specialmente al periodo di maturità dell'Islam, quando si andava perdendo il tipo di moschea cosiddetta "araba", con la prevalenza del cortile. In ambito sciita, la moschea prese la denominazione di "soglia sacra", donde l ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] quanto testimoniano due epigrafi, peraltro di chiara impronta sciita. Sia la struttura di questa moschea con piccola di ceramica tardoislamica. La vita continuò a Marawah nel corso delle varie fasi islamiche e le analisi al 14C nei siti di MR 6.1 e MR ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] commerciali d'Oriente o di Alessandria. Nel VII secolo l'Islam si espanse rapidamente nell'area che va dal Levante al Golfo vicinanza di Nagiaf, il maggiore centro del pellegrinaggio sciita. Importanti i centri della Persia di cui ricorderemo ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] di fatto indipendenti, nel sec. 10° la dinastia sciita dei Fatimidi, sfidando apertamente il califfato di Baghdad, voll., Damas 1959-1960.
D. J. Sourdel, La Civilisation de l'Islam classique, Paris 1968.
M. A. Shaban, The 'Abbâsid Revolution, London ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] elevata al rango di capitale dagli Hamdanidi (945-1004), dinastia araba sciita fondata da Sayf al-Dawla, che costruì una vasta residenza suburbana uno dei più completi esempi di architettura difensiva islamica del sec. 13°, andò a occupare lo sperone ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...