Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] quartiere sarebbe diventato, secondo l'intenzione del fondatore, un centro di scienze giuridiche e religiose, nell'ambito del vittorioso Islamsunnita. Per questo motivo dunque 'Alī b. Yūsuf b. Tāshufīn, che si può a buon diritto considerare il più ...
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Hamad bin Khalifa. L’emiro alla conquista del mondo
Il sovrano del minuscolo e ricchissimo Qatar, sponsor di al-Jazeera, scala rapidamente le vette dell’economia mondiale dal calcio alla moda. E appoggia [...] la presenza di una grossa base aerea americana appena fuori Doha alla dottrina wahabita, la branca ultraconservatrice dell’islamsunnita diffusa anche in Arabia Saudita. Da quando ha capito che il potere mediatico è il più efficace antidoto ...
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ISLAM.
Roberto Tottoli
– L’islam politico e il jihadismo. La reislamizzazione delle società islamiche. Il ruolo di Internet. Le comunità islamiche in Occidente. Bibliografia
All’inizio del 21° sec., [...] e progressivamente ridefinendo quello che il musulmano scrupoloso deve accettare e perseguire nella società islamica e in relazione agli altri (sunniti, sciiti e appartenenti ad altre religioni). Questo avviene con la riproposizione e la lettura ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] . Divenuto poi il centro dell’impero di Tamerlano e della sua dinastia, fu nel 15° sec. un faro di civiltà turco-islamica e di ortodossia sunnita. Nel 16° sec. vi si insediò il potere dei turchi Uzbeki, mentre a N del Lago Balhaš si formava il regno ...
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mut‛a Forma di matrimonio temporaneo (ar. «godimento»), in uso presso gli Arabi probabilmente già in epoca preislamica: il vincolo nuziale si scioglieva allo scadere del termine fissato nel contratto. Maometto [...] non la proibì esplicitamente, ma nel diritto musulmano sunnita ha prevalso, dopo qualche oscillazione, il suo divieto, mentre è rimasta particolarità dell’Islam sciita. ...
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rāshidūn Epiteto (arabo «retti, ben guidati») con cui l’ortodossia sunnita designa i primi 4 califfi dell’Islam (Abū Bakr, ‛Omar, ‛Othmān, ‛Alī), considerati come i sovrani ideali procedenti sulle orme [...] segnate da Maometto ...
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MAMELUCCHI
Ernst KUHNEL
F. G.
Col vocabolo arabo mamālīk (plurale di mamlūk, letter. "posseduto, schiavo", del resto usato anche in tale accezione comune) si designarono quelle milizie turche e circasse [...] Siria (1260) e salvatore dell'Egitto e di tutto l'Islām occidentale dall'invasione tatara, Baibars, che ritolse ai Cristiani gli il breve regime ayyūbida. Il ristabilimento dell'ortodossia sunnita dopo il regime sciita dei Fāṭimiti si manifesta ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] , messe in opera da architetti persiani, condussero l'architettura religiosa islamica a nuove monumentali realizzazioni. La pianta della medresa, collegio a servizio della dottrina sunnita e della formazione di una classe di funzionarî ortodossi (nei ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] nel sec. XVII), che scrissero in arabo o in persiano.
Nell'ambito dell'Islām i sovrani dei diversi stati turchi furono campioni dell'ortodossia sunnita contro i pericoli esterni e le sette interne (sciismo); tuttavia nella massa della popolazione ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] nomi dei profeti (Ibrāhīm "Abramo"), degli eroi dell'Islām, di personaggi influenti. La kunyah è talora un Bagdadese"), di mestiere (al-Ghazzālī "il filatore"), di partito (Sunnī "sunnita"). La stessa persona poteva avere più d'una nisbah. Il laqab ...
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salafismo
s. m. [dall’arabo salaf ṣāliḥ «antenati pii»]. – Movimento riformista islamico (arabo Salafiyya), sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento e ispirato al pensiero di Ǧamāl al-Dīn al-Afġānī (1837-1897), che postulava la rivivificazione...
veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...