Terzo califfo dell'Islam. Eletto alla morte di ῾Omar, ne continuò la politica, pur non avendo le doti del suo predecessore. Nonostante avesse promulgato una versione ufficiale del Corano, ῾O. si inimicò [...] che favoriva i membri della famiglia degli Omayyadi a cui apparteneva. Tale risentimento sfociò in una rivolta: assediato nella sua casa a Medina, ῾O. fu ucciso; la sua morte segnò l'inizio di aspre lotte religiose e civili in seno all'islamismo. ...
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. Parola araba significante "sicurezza, protezione" della vita e degli averi accordata a qualcuno che altrimenti sarebbe fuori legge, "salvacondotto". È vocabolo entrato nell'uso corrente della letteratura [...] chiesto ed ottenuto l'amān", vocabolo reso con le inesatte perifrasi di "un étranger habitant le pays de l'islam" e di "un hostis établi dans les terres musulmanes" nella traduzione ufficiale francese del codice dello statuto personale musulmano ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Bombay 1947). Di cultura islamica, completò gli studî in Inghilterra, prendendo la cittadinanza britannica nel 1964. Dopo il breve romanzo d'esordio Grimus (1975; [...] smile: a Nicaraguan journey (1987; trad. it. 1989). Con The satanic verses (1988; trad. it. 1989), satirica rivisitazione dell'islamismo, R. si trovò al centro dell'attenzione mondiale a causa della condanna a morte per blasfemia emanata contro di ...
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TANTA (Ṭanṭā; A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Città dell'Egitto, nel delta, posta sul canale Kased fra il ramo nilotico di Rosetta e quello di Damietta, sulla linea da Alessandria al Cairo, a 122 km. [...] castello reale e varie moschee, di cui la principale è quella di Sīdī Aḥmed al-Badawī, uno dei più venerati marabutti dell'islamismo egiziano, che nacque a Fez (sec. XII) e dopo un pellegrinaggio alla Mecca essendosi stabilito a Tanta, vi morì e vi ...
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PHILBY, John
Esploratore inglese, nato a Ceylon il 3 aprile 1885, morto a Beirut il 30 settembre 1960. Dopo aver studiato in Gran Bretagna ed essere entrato nell'Indian Civil Service, avvicinò nel 1916 [...] con l'ambiente wahhābita d'Arabia, dove il Ph. si stabilì e trascorse quasi un trentennio, convertendosi anche all'islamismo e assumendo il nome di Sheikh ‛Abdallāh. Ciò gli permise di effettuare numerosi e importanti viaggi di esplorazione all ...
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QISMET
Alberto NEPPI
. Forma turca dell'arabo qismah, che significa divisione, ripartizione, ma che presso i Turchi ha preso il senso particolare di porzione riservata a ciascuno nel destino fissato [...] , che giustifica l'inerzia e al tempo stesso porta alla più completa rassegnazione alle sventure. Per la dottrina teologica del qadar e qadā', che in sostanza corrispondono al concetto fondamentale del qismet, vedi islamismo, § 12 (XIX, p. 610). ...
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IBN TAIMIYYAH, Taqī ad-Dīn Abū 'l-‛Abbās Aḥmad ibn ‛Abd al-Ḥalīm
Carlo Alfonso Nallino
Il più illustre teologo della scuola musulmana ḥanbalita dopo il caposcuola Aḥmad ibn Ḥanbal (v., II, p. 19) e [...] , Ibn Taymiyyah o riassunto della sua opera..., Palermo 1912.
Bibl.: M. Schreiner, Beiträge zur Geschichte der theolog. Bewegungen im Islâm, V, in Zeitschr. d. deutschen morgenländischen Gesellschaft, LII (1898), pp. 540-563, e LIII (1899), pp. 51-61 ...
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Intellettuale (Radhanagar, Bengala, 1774 - Bristol 1833), tra i primi esponenti del modernismo riformatore indiano. La sua attività, rivolta soprattutto alla sfera religiosa, tentò di dimostrare come i [...] Samāj ("Società di Dio"), che ebbe grande e rapida diffusione. La società propugnava un monismo sincretistico, in cui potessero convivere induismo, islamismo e cristianesimo, con un culto a carattere congregazionale e una liturgia in vernacolo. ...
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Orientalista inglese (Uley, Gloucestershire, 1862 - Firwood, Cambridge, 1926); fu profondo studioso della Persia musulmana. Tra le sue opere principali si ricordano: A traveller's narrative written to [...] numerose edizioni di testi storici e storico-letterarî, e soprattutto la grande Literary history of Persia (4 voll., 1902-24), che si allarga a generale storia culturale dell'Iran e dell'islamismo medievale, comprendendo anche opere non letterarie. ...
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Mistico musulmano egiziano (Il Cairo 1181 - ivi 1235). Autore di un diwān, di cui la parte più interessante è un poemetto rimante in ta (lettera araba) e detto per questo la "Tāiyya maggiore", at-Tā'iyya [...] I. F., nonostante alcune espressioni di apparenza panteistica dovute all'entusiasmo poetico, non oltrepassano i limiti dell'ortodossia, e gli elementi neoplatonici in lui ricorrenti sono quelli di cui tutto l'islamismo del suo tempo era impregnato. ...
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islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...