ISLAMISMO (XIX, p. 603 ; App, I, p. 739)
Francesco Gabrieli
Nazionalismo acceso, e combinato anziché opposto come in Occidente al socialismo, è negli ultimi decenni la principale direttrice della vita [...] al prepotere di questi due fattori, si è alquanto attenuato il peso, prima determinante per secoli, di quello religioso, onde l'Islàm si è trovato, nella seconda metà del nostro secolo, a dover fare i conti con quelle nuove realtà. In un solo caso ...
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L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] che l’ha condotto all’esilio in Europa), hanno persino messo in dubbio che vi sia reale distinzione fra islamismo radicale e islamismo moderato, sostenendo che fra queste due tendenze vi è una semplice diversità di intensità, e non di genere. In ...
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imām Nell’islamismo, il sovrano della monarchia universale, musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Per gli sciiti sono invece i. soltanto quelli che essi considerano come legittimi [...] monarchi per diritto divino, cioè Alī (➔ Alī ibn Abī Ṭālib) e i suoi discendenti in linea retta maschile sino a quello (12° o 7° a seconda delle sette) che è misteriosamente scomparso e riapparirà in futuro: ...
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Storico dell'islamismo (Gand 1862 - Beirut 1937), gesuita. Insegnò arabo nell'univ. St. Joseph di Beirut dal 1882 fino alla morte, salvo il periodo 1908-19 (nel 1911-14 insegnò arabo al Pontificio istituto [...] i califfi omayyadi. Opere principali: Études sur le règne du calife omayyade Mo'awia I, 1906-08; Fatima et les filles de Mahomet, 1912; Le berceau de l'Islam, 1914; L'Islam: croyances et institutions, 1926; Études sur le siècle des Omayyades, 1931. ...
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(arabo Makka) Città dell’Arabia Saudita (1.294.168 ab. nel 2004; 1.490.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima. È la città santa dell’islam e luogo [...] più antichi ebbe grande importanza il pellegrinaggio annuale al santuario della Ka‛ba e la fiera relativa. Il trionfo dell’islamismo nel 7° sec., facendo della M. la città santa di una religione mondiale, ne aumentò immensamente il prestigio, ma non ...
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Generale arabo (m. 642), principale autore della conquista della Siria nei primi anni dell'Islam. Dapprima ostile a Maometto, aderì poi all'islamismo, e dopo la morte del Profeta ebbe parte principale [...] nel domare la ribellione scoppiata fra le tribù beduine contro l'egemonia islamica. Nel 633 aprì la via all'occupazione della Persia espugnando la città di al-Ḥīra, poi con una celebre marcia nel deserto comparve improvvisamente in Siria, e il suo ...
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Fondatore della dinastia musulmana degli Almohadi (Tilimsān 1094 - Salā 1163). Seguace fedele del Mahdi berbero Ibn Tūmart, divenne, alla morte di questo, capo delle tribù che avevano aderito al suo movimento [...] di rinnovamento religioso in seno all'islamismo. Rovesciati gli Almoravidi (presa di Marrākesh, 1147), regnò su tutta l'Africa settentrionale, dall'Atlantico alla Grande Sirte, e sulla Spagna musulmana. Lasciò il trono, morendo, al figlio Abū Ya῾qūb ...
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Lamtūna Grande società berbera appartenente al ramo etnico dei Ṣanhāgia. Avevano il loro centro nell’Adrār della Mauritania, e percorrevano come nomadi la vasta zona compresa tra il limite esterno del [...] Marocco meridionale e il Senegal. Convertiti all’islamismo, ebbero nell’11° sec. parte preponderante nella formazione dell’impero degli Almoravidi. ...
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Nipote di Menelik e da questo designato a suo successore, governò l'Etiopia dal 1913. Fu deposto (1916) in seguito anche ad azione diplomatica delle potenze europee della Triplice Intesa, a causa delle [...] sue tendenze in favore dell'islamismo, che lo condussero ad avvicinarsi alla Turchia e agli Imperi Centrali. Al suo posto fu nominata Zauditù, figlia di Menelik; fu battuto e costretto a fuggire; più tardi, catturato dal governo di Addis Abeba, morì ...
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Cronista bizantino del sec. 9º; scrisse una cronaca universale da Adamo a Michele III (842-43), particolarmente importante per il periodo dall'813 all'842 perché G. è il solo cronista che ci fornisca informazioni [...] sulle questioni allora agitate (iconoclastia, islamismo). ...
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islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...