Storico dell'islamismo (Gand 1862 - Beirut 1937), gesuita. Insegnò arabo nell'univ. St. Joseph di Beirut dal 1882 fino alla morte, salvo il periodo 1908-19 (nel 1911-14 insegnò arabo al Pontificio istituto [...] i califfi omayyadi. Opere principali: Études sur le règne du calife omayyade Mo'awia I, 1906-08; Fatima et les filles de Mahomet, 1912; Le berceau de l'Islam, 1914; L'Islam: croyances et institutions, 1926; Études sur le siècle des Omayyades, 1931. ...
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Medico arabo-siro (m. 857 d. C.), di origine cristiana, poi convertito all'islamismo; per primo scrisse opere di medicina in lingua araba. Noto nella letteratura italiana del primo Rinascimento col nome [...] di Mesuè il Vecchio o di Giovanni di Damasco, lasciò opere di dietetica e ginecologia, tra le quali gli Aforismi, pubblicati (Bologna 1489) nella raccolta di aforismi curata da Mosè Maimonide ...
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Orientalista francese (Parigi 1903 - ivi 1978); direttore di studî all'École Pratique des Hautes Études per la cattedra di islamismo e religioni dell'Arabia (1954-74), diede vivo impulso al dipartimento [...] (fra cui Les Oeuvres philosophiques et mystiques di S. Y. Sohrawardī) e studî sul sufismo e sulla storia della filosofia islamica, accentuando l'importanza dei motivi mistici e religiosi di origine iranica: Avicenne et le récit visionnaire (1954); L ...
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Riformatore religioso indiano (1469 - 1538), fondatore della comunità dei Sikh. La sua dottrina, che si proponeva di fondere induismo e islamismo in una superiore fede monoteistica, è espressa negli inni [...] formanti il più antico nucleo del Granth, il libro sacro dei Sikh ...
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Nome dal sassofonista e compositore afroamericano William Emanuel Huddleston (Chattanooga, Tennessee, 1920 - Shutesbury, Massachusetts, 2013), assunto dopo la conversione all'islamismo. Distintosi nel [...] stato tra i più originali propugnatori di un incontro del jazz con altre culture musicali, grazie anche agli anni trascorsi in Nigeria e alla familiarità con la cultura islamica. La sua Little Symphony è stata premiata, nel 1987, con il Grammy Award. ...
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Generale arabo (m. 642), principale autore della conquista della Siria nei primi anni dell'Islam. Dapprima ostile a Maometto, aderì poi all'islamismo, e dopo la morte del Profeta ebbe parte principale [...] nel domare la ribellione scoppiata fra le tribù beduine contro l'egemonia islamica. Nel 633 aprì la via all'occupazione della Persia espugnando la città di al-Ḥīra, poi con una celebre marcia nel deserto comparve improvvisamente in Siria, e il suo ...
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Teologo musulmano (Ḥarrān 1263 - Damasco 1328), di scuola hanbalita. Fecondo e violento polemista, compose una gran quantità di scritti intesi a epurare l'islamismo di quelle che egli riteneva innovazioni [...] biasimevoli e concessioni a superstiziose pratiche popolari. Combatté la mistica non meno che le dottrine filosofiche, e l'uso di queste nella teologia dogmatica; polemizzò acremente contro gli ebrei e ...
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Modernista musulmano d'India (n. Delhi 1817 - m. 1898). Dopo una formazione religiosa tradizionale, si volse a presentare la teologia e lo spirito dell'islamismo sotto una veste nuova, conforme alla scienza [...] europea, impregnata di razionalismo. Egli e i suoi seguaci si dettero l'epiteto di Nèceri (dall'inglese nature) per affermare l'armonia delle loro dottrine con la natura, e anche di neo-mutaziliti, secondo ...
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Mistico arabo musulmano (Qaryat Ḥasan, Iraq, 1106 o 1118 - Umm ῾Ubayda, Iraq, 1182), considerato in Egitto come uno dei quattro quṭb o massimi santi dell'islamismo. Fu il fondatore della confraternita [...] religiosa musulmana Rifā῾iyya, che da lui prese il nome ...
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Fondatore di una setta che, intorno alla metà del sec. 8º, cercò di ridare in Persia nuova vita alla religione mazdaica, conciliandola con le dottrine dell'islamismo. Benché respinta ugualmente da mazdei [...] e musulmani, essa si è mantenuta in piccoli nuclei di seguaci fino a nostri giorni ...
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islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...