Storiografo islandese (1067/8-1148), detto il Saggio (ìnn fróiđi), discendente da una delle più insigni famiglie d'Islanda. Per il suo Íslendingabók ("Libro degli islandesi", a noi giunto in una seconda [...] e la protostoria dell'Islanda (fatti della colonizzazione e della divisione amministrativa e giudiziaria del paese, creazione del parlamento generale o Althingi, introduzione del cristianesimo), è considerato il padre della storiografia islandese. ...
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Donna politica islandese (n. Reykjavík 1930). Esperta di letteratura e drammaturgia francese, fu direttrice (dal 1972) della compagnia teatrale di Reykjavík. Nel 1980 venne eletta presidente della Repubblica [...] tuttavia una precisa connotazione politica e ispirò il proprio mandato alla difesa e al rinnovamento dell'identità nazionale islandese. Riconfermata alla carica di presidente per ben quattro volte, nel 1996 decise di non ripresentare la propria ...
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Scrittore islandese (Hali, Islanda merid., 1889 - Reykjavík 1974). Autodidatta, di origine proletaria, svolse un'intensa attività come saggista, poeta, polemista, introducendo nella letteratura del suo [...] , sketches in versi), ed esercitando gli strali dell'ironia in opere tra romanzo e saggio (Íslenzkur ađall "Nobiltà islandese", 1938; Ofvitinn "Il superdotato", 2 voll., 1940-41; Æfisaga arna prófasts Thórarinsson "Vita del prevosto Th.", 6 voll ...
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Scrittore islandese (Reykhólar, Islanda nord-occid., 1852 - Winnipeg 1891). Esponente nel suo paese della letteratura naturalistica e di tendenza radicale propugnata da G. Brandes, pubblicò nel primo (e [...] sögur ("Tre novelle", 1888), racconti in cui P. denuncia con efficace ironia le condizioni di arretratezza della società islandese. Della sua posizione polemica testimonia anche il titolo Suđri ("Il Mezzogiorno", cioè l'Europa) del giornale che P ...
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Scrittore islandese (n. Grindavik 1932). Attraverso un linguaggio ironico e insieme ricco di sensibilità lirica, ha elaborato nelle sue opere una attenta analisi introspettiva dell'animo umano, rifugio [...] e sede di istinti elementari e complessi allo stesso tempo. Nei suoi racconti, partendo dal microcosmo islandese, ha saputo lanciare una severa critica alla società contemporanea, combinando forme di crudo realismo ad accenti allegorici e paradossali ...
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Scrittore islandese (Álftanes, Reykjavík, 1888 - Copenaghen 1945). Vissuto a lungo a Copenaghen, pubblicò in danese gran parte della sua opera. Dopo aver conquistato il successo con i drammi neoromantici [...] d'ispirazione islandese Hadda Padda (1914) e Kongeglimen ("La lotta del re", 1915), si misurò con l'attualità polemizzando contro le istituzioni: la legislazione penale nel dramma Marmor ("Marmo", 1918) e nel romanzo Ragnar Finnsson (1922), il ...
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Uomo politico islandese (n. Reykjavík 1970). Laureato in Legge presso l’Università di Islanda e perfezionatosi in Germania e negli Stati Uniti, è deputato dal 2003. Conservatore, leader del Partito dell'Indipendenza [...] che, seppure in lieve flessione, si è confermato prima forza politica del Paese ottenendo 16 dei 63 seggi del Parlamento islandese, seguito dal movimento Sinistra-Verdi (11 seggi), la cui leader K. Jakobsdóttir gli è subentrata dal mese successivo ...
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Storico e collezionista islandese (Dalsysla, Islanda, 1663 - Copenaghen 1730); raccolse e trascrisse moltissimi codici e documenti islandesi, danesi e norvegesi, che lasciò alla sua morte alla biblioteca [...] univ. di Copenaghen, in cui era stato professore ...
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Geografo islandese (Flatey 1855 - Copenaghen 1921), prof. di geografia in Islanda e poi a Copenaghen. I suoi studî sull'isola nativa, da lui esplorata in ogni parte, soprattutto sotto l'aspetto geomorfologico, [...] sono tuttora fondamentali ...
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islandese
islandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Islanda, isola dell’Atlantico settentr., che costituisce una repubblica indipendente: il territorio i.; la popolazione i.; lingua i. (e, come s. m., l’islandese), lingua germanica del gruppo...
germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; gli stati g.; la cultura g.; Istituto g....