Scrittrice islandese (Neskaupstadhur, Islanda orient., 1930 - Reykjavík 2004). Insegnante, giornalista, attiva nel movimento femminista islandese a partire dalla fine degli anni Sessanta e militante socialista, [...] il muro di pietra", 1967), si distinse con il già citato romanzo Leigjandinn, in cui la vita quotidiana di una coppia islandese, costretta a ospitare un estraneo che entra sempre più in simbiosi con la famiglia, è narrata dal punto di vista della ...
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Uomo politico e poeta islandese (Möđruvellir 1861 - Reykjavík 1922), fu il primo rappresentante islandese nel parlamento della Danimarca (1904-09; 1912-14) e si batté per l'indipendenza politica dell'Islanda. [...] Tradusse in islandese Heine, Goethe, Ibsen. Nelle sue poesie traspaiono anche i temi del suo impegno politico (Kvæđabók "Libro di poesie", 1916). ...
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Pseudonimo dello scrittore islandese H. K. Guđjónsson (Reykjavík 1902 - ivi 1998). Fra i massimi esponenti della sinistra islandese, introdusse nel suo paese i più avanzati orientamenti spirituali e artistici [...] vita", 1972) e Dagar hjá múnkum ("I giorni con i monaci", 1987). Malgrado il ritorno tematico e stilistico alla tradizione islandese, L. contribuì sia con la lirica (Kveđakver "Quaderno di poesia", 1930), sia con la narrativa e con la saggistica ad ...
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Filologo e storico islandese (Eyjólfsstadhir 1886 - Reykjavík 1974); professore all'università di Reykjavík (1918-51), è forse stato il maggiore studioso di antichità nordiche. Ha compiuto ricerche particolari [...] sulla letteratura antica e iniziato una grande opera di sintesi sulla storia della cultura islandese (del 1942 è la pubblicazione del primo volume: Íslenzk menning "Cultura islandese"); è autore di saggi critici e di liriche. A N. e alla sua scuola ...
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Scrittore islandese di lingua danese (Fljóts dalur, Islanda orientale, 1889 - Reykjavik 1975). Prolifico autore di liriche, drammi e opere di narrativa tradotte in varie lingue europee; migliori i romanzi [...] o meno lo stridore fra le tesi da dimostrare e i moduli stilistici attinti alla vetusta tradizione della saga islandese. Più realistica l'autobiografia, anch'essa peraltro romanzata, Kirken paa Bjerget ("La chiesa sulla montagna", 5 voll., 1923-28 ...
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Poeta islandese (Skógar 1835 - Akureyri 1920), pastore protestante, per alcuni anni anche giornalista; rivelò la sua natura prevalentemente lirica in opere teatrali (Helgi hinn magri "H. il magro", 1890; [...] Jon Arason, 1900), nonché nei Ljóđmaeli ("Canti"), di calda e colorita intensità. A lui si deve, fra l'altro, l'inno nazionale islandese Ó, Guđvors lands (1874) e varie traduzioni da Shakespeare, Byron e Ibsen. ...
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Scrittore islandese (Hali, Islanda merid., 1889 - Reykjavík 1974). Autodidatta, di origine proletaria, svolse un'intensa attività come saggista, poeta, polemista, introducendo nella letteratura del suo [...] , sketches in versi), ed esercitando gli strali dell'ironia in opere tra romanzo e saggio (Íslenzkur ađall "Nobiltà islandese", 1938; Ofvitinn "Il superdotato", 2 voll., 1940-41; Æfisaga arna prófasts Thórarinsson "Vita del prevosto Th.", 6 voll ...
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Scrittore islandese (Reykhólar, Islanda nord-occid., 1852 - Winnipeg 1891). Esponente nel suo paese della letteratura naturalistica e di tendenza radicale propugnata da G. Brandes, pubblicò nel primo (e [...] sögur ("Tre novelle", 1888), racconti in cui P. denuncia con efficace ironia le condizioni di arretratezza della società islandese. Della sua posizione polemica testimonia anche il titolo Suđri ("Il Mezzogiorno", cioè l'Europa) del giornale che P ...
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Scrittore islandese (n. Grindavik 1932). Attraverso un linguaggio ironico e insieme ricco di sensibilità lirica, ha elaborato nelle sue opere una attenta analisi introspettiva dell'animo umano, rifugio [...] e sede di istinti elementari e complessi allo stesso tempo. Nei suoi racconti, partendo dal microcosmo islandese, ha saputo lanciare una severa critica alla società contemporanea, combinando forme di crudo realismo ad accenti allegorici e paradossali ...
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Scrittore islandese (Álftanes, Reykjavík, 1888 - Copenaghen 1945). Vissuto a lungo a Copenaghen, pubblicò in danese gran parte della sua opera. Dopo aver conquistato il successo con i drammi neoromantici [...] d'ispirazione islandese Hadda Padda (1914) e Kongeglimen ("La lotta del re", 1915), si misurò con l'attualità polemizzando contro le istituzioni: la legislazione penale nel dramma Marmor ("Marmo", 1918) e nel romanzo Ragnar Finnsson (1922), il ...
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islandese
islandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Islanda, isola dell’Atlantico settentr., che costituisce una repubblica indipendente: il territorio i.; la popolazione i.; lingua i. (e, come s. m., l’islandese), lingua germanica del gruppo...
germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; gli stati g.; la cultura g.; Istituto g....