Sovrano d'Egitto (Il Cairo 1853 - ivi 1917), figlio del chedivè Ismā‛īl. Quando (1914) gli Inglesi deposero il chedivè turcofilo ‛Abbās Ḥilmī e proclamarono il protettorato sull'Egitto, vi insediarono [...] sul trono Ḥ. col titolo di sultano. Alla sua morte gli successe il fratello Fu‛ād I. ...
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VISIR (o Vizir; fr. vézir)
Carlo Alfonso Nallino
Voce usata dagli scrittori europei, per lo più sotto la forma "gran visir", per indicare il primo ministro dell'impero ottomano. È la parola turca e persiana [...] conseguenza quando in Egitto, vassallo della Turchia, il khedive Ismā‛īl istituì un ministero di tipo europeo con rescritto del 28 agosto 1878, i singoli ministri furono chiamati nāẓir (v. sopra) e il presidente del consiglio ra'īs maǵlis an-nuẓẓār ...
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Sudan, Repubblica del
Stato dell’Africa nordorientale. Regione di espansione degli antichi faraoni (➔ Nubia; Kush), il cristianesimo vi si radicò profondamente nel sec. 6° grazie alla predicazione di [...] da governatori per le varie province, lasciando al loro posto i capi delle tribù, e nel 1830 fu costruita Khartum, alla esecutivo, competente per le sole questioni interne, guidato da Isma’il al-Azhari. La neonata Repubblica preferì non aderire al ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] nel 1823.
Per il valore di questa relazione Moḥammed 'Alī lo aggregò alla spedizione del principe Ismā 'īl Pascià diretta nel versi sciolti e di sonetti redatti allo scopo di preparare i suoi compagni d'arme alle imprese necessarie ad assicurare all' ...
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Saladino
(propr. Abu l-Muzaffar Yusuf ibn Ayyub Salah al-din, «Rettitudine della vera fede») Generale curdo (Tikrit 1138-Damasco 1193), fondatore della dinastia degli Ayyubidi. Fu il più celebre mujahid [...] Aleppo. S. accorse dall’Egitto con un corpo di spedizione, conquistando Damasco e proponendosi come difensore di Isma‛il e della causa dell’islam contro i franchi. S. dovette domare anzitutto l’opposizione sorta in seno al gruppo di potere zenjide, a ...
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Timuridi
I discendenti del sovrano turco-mongolo Tamerlano, che nella seconda metà del sec. 14° aveva formato un impero con centro a Samarcanda, esteso dalla Transoxiana e dalla Persia orientale alla [...] parte orientale dell’impero (dopo essergli premorti i due figli maggiori) il figlio Miran-Shah, in quella orientale l 15° segnò il crollo dei T. di Persia: il loro regno si dissolse col riformarsi dell’unità persiana sotto il safavide Isma‛il e con la ...
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(arabo an-Nīl) Il maggior fiume dell’Africa, primo del globo per lunghezza (6671 km), uno dei maggiori per ampiezza di bacino (2.867.000 km2).
Nella mitologia greca fu considerato come un dio. Nell’arte [...] Il N. è navigato regolarmente dal mare ad Assuan; il Canale Maḥmūdiyya lo collega ad Alessandria, il Canale Ismā dimostrò che questo ramo, detto N. Bianco, era il ramo principale. Tuttavia i laghi sorgentiferi Vittoria e Mobutu furono scoperti solo da ...
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Orientalista inglese (Londra 1916 - Voorhees, New Jersey, 2018), prof. nell'univ. di Londra (1949-1974) e a Princeton (dal 1974). Nello studio della civiltà islamica è stato tra i primi a mettere in evidenza [...] in history, 1973) e a rinnovare il metodo di ricerca utilizzando la documentazione d'archivio dello stato ottomano. Si è interessato in particolare dei movimenti ereticali dell'Islam medievale (The origins of Isma῾ilism, 1940; The Assassins, 1967 ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] primi anni del Novecento nel pensiero di rabbi A.I. Kook, il primo rabbino capo ashkenazita in Palestina, che fondò Cairo. Nel 1927 iniziò a insegnare nelle scuole elementari a Ismā῾īliyya, la città del canale ancora occupata dalle forze britanniche ...
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Uno dei maggiori sultani marocchini della dinastia Filālī (1672-1727). Condusse un'abile politica di affermazione del potere sovrano all'interno e di arginamento all'esterno della penetrazione europea. [...] Nel 1697 si alleò con Luigi XIV e il bey di Tunisi contro i Turchi di Algeri, che combatté in un cinquantennio di lotta diplomatica e militare. ...
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