L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] safavide (1501-1722) che il nome T.-i S. apparve in documenti ufficiali, forse in relazione a uno degli epiteti di Ismail I (1501-1524) noto anche come Sulaymān-makān. Non è chiaro se in periodo safavide il complesso fosse già in rovina. Suġurluḫ ...
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Vedi Iraq dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Iraq, situato nel cuore del Medio Oriente, è oggi un paese in transizione e in cerca di stabilità, dopo l’invasione degli Stati Uniti e dei loro [...] ; per numero rappresentano la seconda comunità dopo l’Iran.
In India, gli imamiti sono presenti a Lucknow e nel Deccan, gli ismailiti nel Gujarat e a Bombay.
Infine, i luoghi di sepoltura dei discendenti di Ali e Fatima (gli Imam) e di membri ...
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Vedi Iraq dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Iraq, situato nel cuore del Medio Oriente, è oggi un paese in transizione e in cerca di stabilità. Negli anni Ottanta, sotto la guida di Saddam [...] ; per numero rappresentano la seconda comunità dopo l’Iran. In India, gli imamiti sono presenti a Lucknow e nel Deccan, gli ismailiti nel Gujarat e a Bombay. Infine, i luoghi di sepoltura dei discendenti di Ali e Fatima (gli Imam) e di membri ...
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Dinastia turca musulmana, che nel sec. 11° riunì sotto il suo dominio la Persia, la Mesopotamia, parte dell’Asia Minore e la Siria, e sulla fine di quel secolo si spezzò in vari rami tra loro indipendenti. [...] sciiti, che avevano trionfato in Egitto con i Fatimidi e che si svilupparono poi in forma clandestina con gli ismailiti. Contemporaneamente, esso consacrò lo stabilirsi dell'egemonia etnica turca sull'elemento arabo nelle regioni orientali del mondo ...
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TAGIKISTAN
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Emma Ansovini
(XXXIII, p. 179; App. III, II, p. 895; v. URSS, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
La Repubblica socialista sovietica del [...] 1991) i Tagiki rappresentano poco più del 62%, gli Uzbeki il 23,5%, i Russi il 7,6%; forte è la presenza di ismailiti, nella regione autonoma di Gorno-Badahšan, che hanno sviluppato un forte particolarismo, tanto da dar vita a un partito politico che ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] ideologie delle ramificazioni violente, persino terroristiche, dei movimenti eretici ẖāriǧiti (antisunniti e antisciiti) o ismailiti (antisunniti, antisciiti e antifatimidi), in fondamentale rottura con la grande tradizione musulmana sunnita e sciita ...
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N Provincia dell'Afghānistān, sulla sinistra del Panǵ (corso superiore dell'Amu-darja) che la cinge a N. e ad E., limitata a S. dallo spartiacque del Hindu-kush fino al passo di Khawak, e ad O. da una [...] (iranici sedentarî) e di Turchi, che parlano rispettivamente persiano e turki; sono musulmani sunniti, con nuclei musulmani ismailiti (mawlā'ī) negli altipiani.
Per il Badakhshān passa una delle principali vie dell'Asia centrale, che seguendo il ...
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GEBER
Carlo Alfonso Nallino
. Forma latinizzata medievale del nome proprio arabo Giābir, portato, fra gli altri, da due autori di grandissima rinomanza anche in Europa: il matematico e astronomo Giābir [...] con ciò sta il fatto del riferirsi di Giābir all'imām Gia‛far as-Ṣādiq come a maestro, giacché gli Ismāīliti non solo avevano immensa venerazione per questo imām ritenuto possessore di cognizioni sovrumane, ma prendevano il nome dal suo figlio ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] sono pieni di allusioni e digressioni astronomiche; essi avevano, infatti, molti contatti con la setta sciita degli ismailiti, per i quali il Cosmo descritto dagli astronomi rappresentava un simbolo religioso centrale.
L''Almagesto', le sue ...
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Damasco
Axel Havemann
Le generali condizioni di instabilità che caratterizzarono la Siria durante il sec. X fecero anche della città di Damasco ‒ dal 132 A.H./750 A.D. ridotta al rango di città di provincia [...] posta in gioco consisteva nel ripristinare e mantenere la sicurezza interna.
Un grave pericolo proveniva dai batiniti (ismailiti), una setta sciita estremista di origine iraniana che aveva seminato il panico in Siria compiendo azioni violente ...
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ismailita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente a una setta musulmana sciita, il cui gruppo più importante è quello indiano facente capo all’aghà khan, che riconosce come suo imam nascosto Ismail (sec. 8° d. C.), settimo...
agha
aghà ‹aġà› s. m. [turco āghā′ ‹agħà›, propr. agg., «grande»]. – Titolo di riguardo, attribuito nell’Impero ottomano a funzionarî militari e civili della corte sultaniale, estesosi anche in Persia e in India. Più noto in Occidente aghà...