Filosofo e storico della letteratura (sec. 3º a. C.), prima peripatetico, fondò poi una scuola di indirizzo eclettico. Delle sue opere (Sulla sospensione del giudizio, Simposio, Sui poeti, Su Isocrate, [...] Memorie storiche, ecc.) restano soltanto frammenti ...
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Termine greco, il cui significato originario equivaleva a ‘educazione’ e che assunse poi il valore di ‘formazione umana’ per arrivare infine a indicare il contenuto di detta formazione, la cultura nel [...] perfezione morale, culturale e di civiltà cui l’uomo deve tendere. Secondo il modello ispiratore greco, che da Platone e Isocrate al tardo ellenismo ha assunto varie sfumature, il raggiungimento della p. è frutto di un processo continuo, mai compiuto ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] quanto consentono di far emergere le capacità di apprendimento, di memorizzazione e così via. A differenza di quanto pensava Isocrate, però, per lui sono anche propedeutiche sul piano dei contenuti, poiché orientano l'anima verso ciò che è realmente ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] intorno al 353, perché il carattere polemico di molti argomenti in esso trattati rispetto a quelli contenuti in un discorso di Isocrate, l'Antidosi (Sullo scambio dei beni), che si sa risalire a quell'anno, fa supporre che l'opera di Aristotele fosse ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] scientifico e tecnologico favorirà la fiducia in un ulteriore avanzamento della conoscenza e delle capacità degli uomini. Isocrate attribuisce il merito di tale sviluppo all'impegno di coloro che, insoddisfatti del presente, "hanno voluto migliorare ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] le più vivaci repliche. Basti ricordare qui che, da un lato, lo scritto A Demonico conservato tra le opere di Isocrate non è verosimilmente (Jaeger) se non una risposta, che un mediocre isocrateo volle dare al Protreptico aristotelico; mentre, dall ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] , il n. oratorio è stato un elemento caratteristico della prosa letteraria greca e latina (Gorgia, Trasimaco, Demostene, Isocrate e, a Roma, Cicerone). Nella tarda antichità al n. venne progressivamente sostituendosi una nuova composizione ritmica ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] normale all'epoca; l'Accademia conobbe rapidamente un grande successo ed entrò ben presto in conflitto con la scuola di Isocrate, dove s'insegnava soprattutto la retorica.
Alla morte di Platone, nel 348/347, suo nipote Speusippo, designato da Platone ...
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isocrono
iṡòcrono agg. [dal gr. ἰσόχρονος, comp. di ἴσος «uguale» e χρόνος «tempo»]. – 1. Nel linguaggio scient., detto di due o più fenomeni periodici aventi eguale periodo. 2. Linea i. (o assol. isocrona s. f.): a. Linea luogo dei punti...
isocronico
iṡocrònico agg. [der. di isocrono] (pl. m. -ci). – In cartografia, relativo a una linea isocrona; anche, sinon. poco com. di isocrono (nelle accezioni del n. 2).