Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] . 28)
Nei dialetti italiani il fenomeno della sincope ha evoluzioni differenti, come mostra l’isoglossa numero 5 La Spezia-Rimini (Rohlfs 1937: 10; ➔ isoglossa).
Nel ligure, oltre alla caduta delle consonanti intervocaliche [t], [d] e [v] si registra ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] t k] in posizione intervocalica nella Romània occidentale e, con riguardo all’italiano, nei dialetti settentrionali fino all’isoglossa La Spezia-Rimini: amicūm > spagn. amigo, fr. ami, ma it. amico. Concomitante alla sonorizzazione italo-romanza è ...
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] , nomi di).
La riduzione a scevà del vocalismo finale atono è criterio fondamentale di alcune delle principali isoglosse (➔ isoglossa) usate per classificare i ➔ dialetti italiani. Tutti i dialetti alto-meridionali sono infatti caratterizzati dalla ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] italiana può essere rappresentata attraverso le indicazioni di Merlo (1920: 240 segg.) e soprattutto analizzando l’isoglossa che separa l’Italia centro-meridionale da quella settentrionale presentando proprio la confusione o l’evoluzione di ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] dell’occlusiva sorda (➔ alfabeto fonetico).
Nel Centro-Sud, al di sotto della linea Roma-Ancona, fino all’isoglossa Amantea-Scigliano-Crotone, con esclusione quindi della Calabria meridionale, del Salento e della Sicilia nord-orientale, le occlusive ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] .
Il vocalismo romano risulta simile a quello fiorentino, secondo il cosiddetto asse Roma-Firenze (➔ pronuncia; ➔ aree linguistiche; ➔ isoglossa), se si esclude la presenza di alcune parole con una diversa distribuzione delle vocali medie, come ad es ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] ) le consonanti sorde dopo nasale tendono a essere sonorizzate: [ˈtembo] tempo, [aŋˈgoːra] ancora.
Le principali isoglosse (➔ isoglossa) sono quindi individuate in base a tratti fonetici caratteristici. Tuttavia le varietà di lingua parlate in Italia ...
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isoglossa
iṡoglòssa agg. e s. f. [comp. di iso- e gr. γλῶσσα «lingua»]. – In cartografia linguistica, linea i. (e più spesso assol. isoglossa), linea che su una carta geografica segna i confini di un’area linguisticamente uniforme rispetto...
isofono
iṡòfono agg. [comp. di iso- e -fono]. – 1. In fisica, di sensazioni sonore che si possono ritenere uguali. Linea i. (o assol. isofona s. f.), luogo dei punti di un audiogramma caratterizzati da coppie di valori della frequenza e della...