Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] il suo travaglio morale in testimonianza letteraria di prima grandezza, allegoria di un tormento interiore vissuto nell’isolamento.
Ed è proprio al genio di Hawthorne che H. Melville dedicherà l’altro capolavoro indiscusso della narrativa americana ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] e si afferma con i r. d’avventura di J.F. Cooper, di E.A. Poe, di H. Melville, di N. Hawthorne. Accanto all’umorista M. Twain dell’affabulazione più sontuosa (Menzogna e sortilegio, 1948; L’isoladi Arturo, 1957) e il tormento della verità e della ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] del fantastico e dell'utopia. H. Melville in Moby Dick fa di Achab l'eroe capace di affrontare la balena bianca per piegare le si situano in primo piano l'Agostino di A. Moravia e l'Arturo dell'Isoladi Arturo di E. Morante. L'oggettività e il ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] , luminoso di significato e affondato nella tenebra; affronta, come il Moby Dick (1851) diMelville o le opere di Hawthorne, Se nel Piacere (1889) l'intellettuale riesce ancora a isolarsi dalla disgustosa realtà in un artificio estetico-erotico, nel ...
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Scrittore italiano (Isola del Giglio 1921 - Roma 1978); collaboratore di giornali e riviste, ha pubblicato racconti e romanzi (Morte per acqua, 1952; La deriva, 1955; La riva di Charleston, 1960; Il gabbiano [...] , della sua vita, evocata in un misto di esperienza e fantasia, di suggestione letteraria (da Melville a Conrad) e di ricordi autobiografici simbolicamente trasposti. Ha anche scritto una satira di certe mode letterarie d'oggi, Allegro parlabile ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] malvagio, e mi sento immacolato come un agnello", annota Melville dopo aver terminato Moby Dick.
Viva i pirati!
Lo a tutti i costi, catturare e uccidere Peter Pan, l'isola è spesso teatro di battaglie tra pirati e bimbi smarriti o tra pirati e ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] dell’immaginazione americana: un saggio su Benito Cereno di Herman Melville e su La capanna dello zio Tom, il ascolta Calipso e non rimane con lei sull’isola felice, pur davanti alla promessa di diventare immortale, bello, sano e innamorato per ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] del 18° e del 19° secolo, come Robinson Crusoe di Daniel De Foe, Moby Dick di Herman Melville, L’Isola del Tesoro di Robert Louis Stevenson e, più tardi, di quelli di Joseph Conrad. In questi romanzi il confronto col mare diventa una metafora ...
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