Tra Sciascia e FavaQuando, nel 1969, Sciascia scrive il saggio intitolato Sicilia e sicilitudine, segna la fortuna di un vocabolo, appunto sicilitudine, destinato da lì in avanti ad indicare l’inesplicabile [...] porta lo scrittore a dubitare della possibilità di sradicare dall’isola il fenomeno mafioso. Questa prospettiva viene cercare però di conquistarselo, cioè viverci almeno da padrone […] Infine c’è la terza soluzione, cioè restare in mezzo a tutte ...
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A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] e fatale. Esige contemplazione: una fila di sedie tutte intorno al corpo insanguinato, in mezzo alla strada, e ai parenti seduti immobili lo sviluppo politico dell’isola e quindi del Meridione (Fava 1983a).I cento padroni di Palermo è un articolo ...
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Ivana VermiglioQuando la testualità si fa lingua nei giochi televisiviin AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteratura, a cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinello, [...] di Marco Liorni) al fine di riflettere «sulle forme di (micro e macro) testualità le quali non solo si fanno mezzodi : Lingua] quando stai con il naso all’insù /su un’isola lontana /verde e meravigliosa /perché seiandato fino in Islanda per ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] irraggiungibile» (Fava 1967a, p. 40). Essere isola nell’isola non sempre è misura di distanza da una alterità, per la quale, i dieci anni di età, molti sono maculati di terribili sporcizie, oppure hanno i piedi scalzi […] Giocano. In mezzo al vicolo o ...
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«Chiunque attraversi il mare o è triste o è povero o desidera la morte» («ὅστις διαπλεῖ θάλατταν ἢ μελαγχολᾷ / ἢ πτωχός ἐστιν ἢ θανατᾷ»). Con queste parole dal tono cupo e, allo stesso tempo, sentenzioso [...] 101), si trova costretto, su ordine del re degli Olimpici, ad affrontare una lunga traversata per recarsi dalla ninfa Calipso, presso la remota isoladi Ogigia, dove era trattenuto Odisseo. Se tuttavia Hermes era in qualche misura agevolato dal fatto ...
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Secondo un tema proverbiale enunciato già in Esiodo, per mantenersi felici è bene non viaggiare, perché «fuori dalla porta sta ciò che porta danno» (Hes. Op. 366). Il tema, ripreso in molti autori successivi [...] il mare» sono in contrasto? Perché il fatto di essere in mezzo al mare (en pontoi) si accompagna all’angoscia per è la formula riferita all'isoladi Faro di fronte all'Egitto (Od. 4.358), che dista un solo giorno di navigazione dalla costa «se ...
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Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneIl ciclo Figli di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani ha esplorato vari aspetti [...] sguardo verso Sud.L’Italia è una terra che si sviluppa nel mezzo del Mediterraneo, da sempre culturalmente in tensione tra Nord e Sud, all’isoladi Faro di fronte ad Alessandria d’Egitto (cfr. Fàro2 nel DI). I classici d’Africa: termini di origine ...
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Dobbiamo considerare che i rapporti con gli stranieri sono sacri al massimo grado […] Poiché infatti lo straniero è solo, senza compagni e parenti, merita più pietà da parte degli uomini e degli dèi (Platone: [...] tornare in patria, ed è condannato a fermarsi di volta in volta in isole sconosciute, popolate da stranieri che, in un al centro della terra: «Lo ’mperador del doloroso regno / Da mezzo ’l petto uscia fuor de la ghiaccia (Dante: 28-29).«Nel luogo ...
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Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] , placarla per mezzodi un viaggio per mare è la cifra propria dell’eroe Odisseo, il suo principio di identificazione di uomo errante. Odissea a coloro che riportano a casa Odisseo dall’isoladi Scheria, ma in realtà è perfettamente coerente con tutto ...
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Davide Di FalcoGiacomo Debenedetti in «Nuovi Argomenti»: appunti su lingua e stilein AA.VV., «Nuovi argomenti» 1953-1980. Critica, letteratura e societàAtti del Convegno di Studi – Pisa 26-28 ottobre 2022a [...] mezzodi movenze più brillanti e colloquiali»), concentrando l’esame su un unico testo, L’isoladi Arturo, poi annesso col titolo L’isola della Morante alla raccolta di ma la mano da cui è uscita l’Isoladi Arturo è ancora la stessa che ha scritto ...
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isola di calore urbano loc. s.le f. (anche nella variante scorciata isola di calore) In una grande area urbana, zona che, rispetto a quelle circostanti caratterizzate da un maggiore sviluppo di copertura vegetativa del suolo, presenta una temperatura...
isolare
iṡolare v. tr. [der. di isola] (io ìsolo, ecc.). – 1. a. Separare una cosa da tutte quelle che la circondano, in modo che non abbia contatto o comunicazione con esse: i. una casa per impedire che le fiamme la raggiungano, durante un...
Scrittore cèco (n. presso Mělník 1877 - m. Isola di Mezzo, Ragusa di Dalmazia, 1931). Redattore dal 1908 della rivista Lumír e dal 1918 del giornale Národné Listy ("Giornale nazionale"), fu in politica acceso nazionalista. Come poeta oscilla...
BRUNAZZI, Giacomo
Sergio Cella
Nacque a Lissa intorno al 1770. Emigrò a Vienna in seguito all'occupazione francese della Dalmazia, e vi condusse vita grama. Qui, per la mediazione del conte Vincenzo Ziffra, che conosceva i suoi sentimenti...