(gr. Θησεύς) Mitico eroe dell’Attica, figlio di Egeo, re di Atene, e di Etra. Partito per Creta con i giovani ateniesi che costituivano l’annuo tributo al Minotauro, si fece chiudere con loro nel Labirinto; [...] , figlia di Minosse. Dopo aver abbandonato Arianna sull’isoladiNasso, giunse ad Atene, ma dimenticò di mutare in , Ippolito, noto per il tragico amore concepito per lui dalla seconda moglie di T., Fedra. Con l’amico Piritoo, T. rapì Elena e poi ...
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(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] per uscire dal labirinto, dopo l’uccisione del mostro. Fugge con Teseo e, dopo una sosta a Delo, giunge nell’isoladiNasso dove Teseo l’abbandona dormiente. Qui, a seconda delle versioni, s’impicca o, posseduta da Dioniso, viene uccisa da Artemide ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 'epoca si sono conservati anche in alcune fondazioni minori della Grecia, quali Haghia Kyriaki e Haghios Artemios sull'isoladiNasso (Lafontaine-Dosogne, 1987). Con la definitiva restaurazione delle immagini nell'843, ribadita nell'869-870, la c ...
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(o Ifimedea; gr. ῎Ιϕιμέδη o ᾿Ιϕιμέδεια) Mitica figlia di Triope, sposò lo zio Aloeo e ne ebbe due figli, Efialte e Oto (gli Aloadi), e una figlia, Pancratide.
Secondo un’altra versione il vero padre sarebbe [...] stato Posidone. I. e la figlia furono rapite da pirati traci dell’isoladiNasso, che poi, per amore delle due donne, si uccisero reciprocamente. I. fu allora data dal re diNasso a uno dei suoi amici, mentre egli tenne per sé Pancratide; ma gli ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isoledi Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] chiesa e le antiche celle di un monastero è quello del piccolo complesso abbandonato di S. Artemio, di epoca mediobizantina, posto nel territorio del villaggio di Kynidaro a Nasso. Nella stessa isola la torre di Danakos (sec. 15°), grandioso edificio ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isoladi Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] , l'anziano e semicieco Marco Giustiniani, accusato di compiere ogni sorta di soprusi. La proposta di nomina venne di nuovo da Francesco Ingoli, e fu reiterata dall'arcivescovo diNasso, Raffaello Schiattini, il quale, pur conscio dell'antipatia ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] concistoro come organo senatoriale: sebbene qualche voce isolata, come quella del cardinale Gabriele Paleotti, si deil gesuiti a Chio, nel 1598, e a Nasso, nel 1600, nonché la nomina, nel 1596, di un altro gesuita, G. Dandini, a visitatore apostolico ...
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nassio
nàssio (ant. nàxio) agg. e s. m. [dal lat. Naxius, gr. Νάξιος]. – Dell’isola greca di Nasso, la più grande delle Cicladi, nota già nell’antichità, oltre che per la coltura della vite e la produzione di vino bianco, per le sue cave di...
smeriglio1
smerìglio1 s. m. [dal gr. biz. σμερίλιον, dim. di σμερί, gr. class. σμύρις -ιδος]. – Minerale, varietà granulare di corindone proveniente nell’antichità principalmente dall’isola di Nasso, dall’Asia Minore, e successivamente dal...