Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] della società. E ancora, a Venezia, dove già dal 1423 nell'isola di S. Maria di Nazareth era stato creato un ospizio per conseguimento di livelli di intervento qualitativamente superiori rispetto al passato, anche in virtù di una più salda cognizione ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] e altri, 1963). Per spiegare tali discrepanze tra il passato e il presente riscontrate anche in altre regioni del mondo sono depressive e dello 0,14% per le nevrosi depressive. Nell'isola norvegese di Samiso, invece, l'indice di morbilità per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] riva destra dell’Arno.
Dopo Ghini la direzione dell’orto passò ad altri illustri studiosi quali, nella seconda metà del 16° giardiniere fiammingo, sin dai tempi almeno del viaggio nell’isola mediterranea, s’impegnò fortemente a far eseguire da vari ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] Bologna, Parigi e Milano, al ritorno a Modena il F., che in passato si era legato a E. Misley ed era certamente informato dei suoi ) ringraziò le autorità, i curati e i medici dell'isola per la cooperazione avuta e illustrò l'attività svolta. Riferì ...
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CORSINI, Andrea Ferdinando
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque a Firenze il 15 aprile del 1875 da Egidio e da Creusa Giuseppina Rossi; dopo gli studi secondari s'iscrisse alla facoltà [...] essere il secondo dopo quello aperto (1423) in Venezia sull'isola di Santa Maria di Nazareth; e la monografia Malattia e morte Barduzzi che, pure a causa dell'età raggiunta, desiderò passarla ad altre mani. In tutto questo tempo non sono mancate ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] con maggior frequenza i risultati delle sue ricerche. Da un passo di un altro scritto anatomico dello J., le Quaestiones anatomicae , l'interesse dello J. stava sempre più indirizzandosi verso l'isola d'Ischia e le sue sorgenti. È noto che fin dai ...
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LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] il botanico C. Allioni circa la flora e i fossili dell'isola.
Dopo la laurea il L. fece ritorno al paese natale di F. Cherchi Paba, secondo cui il L. giunse in Francia passando per la frontiera spagnola per celare alla polizia sabauda la vera meta ...
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DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] cattedra di igiene all'università di Catania per un biennio; passò poi nello stesso ruolo, brevemente, a Palermo e ritornò sanitari, frequentati da medici di tutte le province dell'isola e della Calabria.
Dalla moglie Maria Sciuto Patti, ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] Saraceno, all'epoca di una spedizione pisana contro l'isola di Maiorca (allora in mano saracena), alla quale dei due medici salernitani, dato che l'eredità scientifica di Costantino passò a G., grazie al quale l'opera costantiniana giunse alla ...
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BEER, Elia
Attilio Milano
Figlio di Sabato da Fermo, visse tra gli ultimi decenni del Trecento e gli inizi della seconda metà del Quattrocento; la sua fama è legata, oltre che alla sua straordinaria [...] B. accettò di buon grado l'offerta e si recò nell'isola accompagnato da dieci inservienti.
Molto probabilmente si era fatto scortare Repubblica di Ragusa, in Dalmazia; da lì passò successivamente nei paesi limitrofi, spingendosi sino nell'Erzegovina ...
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passo3
passo3 s. m. [deverbale di passare]. – 1. a. L’atto, il movimento di passare; passaggio: permettere, consentire, o negare, impedire, vietare, proibire il p. (a qualcuno, oppure in un luogo, per un luogo); ché ’l nostro passo Non ci...
isolare
iṡolare v. tr. [der. di isola] (io ìsolo, ecc.). – 1. a. Separare una cosa da tutte quelle che la circondano, in modo che non abbia contatto o comunicazione con esse: i. una casa per impedire che le fiamme la raggiungano, durante un...