Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] santi, i loro culti (1).
Pochi dovevano essere gli abitanti delle numerose isole lagunari "a Grado usque ad Caput Aggeris" (da Grado per il solenne sposalizio del mare nel giorno dell'Ascensione. La sua immagine ebbe immensa fortuna nella ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] ex gypso figuratae scene della Natività, della Passione, della Risurrezione e dell'Ascensione (Deschamps, 1962, pozzo di S. Bartolomeo all'Isola a Roma). L'utilizzo dello s. come complemento dell'affresco doveva suggellare membrature architettoniche ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] Tahiti, la Nuova Zelanda, l'Australia e la Tasmania, le isole Keeling (Cocos), il Capo di Buona Speranza e l'isola di Ascensione. Effettuò numerose spedizioni nelle regioni interne dell'America Meridionale, incluse le Ande. Faceva in modo di rimanere ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] ...), dall'Arsenale, dal Canal Grande e da un paio di isoledella laguna (le preferenze andavano a Murano e, in subordine, a solemne spectacles or showes", "processions", "the Faire" dell'Ascensione, "the markets on wednesday and saterday", "to ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] la percezione, la natura della città: «La Sensa [la festa dell’Ascensione] è la stagione dei Pietro Selvatico-Francesco Lazzari, Guida artistica e storica di Venezia e delleisole circonvicine, Venezia-Milano-Verona 1852.
80. Roland Barthes, La Guida ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] è la cosiddetta casa di Aion a Pafo, sull’isola di Cipro, il cui triclinio ha restituito un mosaico acque, ambientata in un folto canneto in riva al Nilo; o quella dell’ascensione di Elia, in cui la valle del Giordano è resa come un paesaggio ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] e «maestosi edifici» sul monte degli Ulivi in ricordo dell’ascensione. Il figlio poi amplia e dota in maniera ricchissima anche, nell’isola greca di Naxos, le chiese di Aghia Kiriaki e Aghios Artemios98. Oltre alle testimonianze dell’arte monumentale, ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] 'oro scintillante e vuoto, vera cortina di luce che li isola dal mondo esterno, abolendo sia lo spazio sia il tempo. nuove scene: Cristo che appare agli apostoli prima dell'ascensione (Mistrà, chiesa dell'Evanghelistria, sec. 14°), o la Pentecoste. ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] , la cui finestra dell'Ascensione è molto vicina alla miniatura della Francia occidentale del periodo . 15° e a volte ancora più a lungo lo stile internazionale. Sull'isola le v. dipinte ebbero un particolare sviluppo nella seconda metà del sec. 15 ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] . Il m. dell'Ascensione nella cupola della Santa Sofia a Salonicco testimonia un uso raffinato dell'argento e presenta scene e figure del 'programma classico' delle chiese a pianta centrale mantenne la sua unità. Isolare le figure su ampi sfondi d' ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...