BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] "Rendere uniforme a quelle di Napoli l'amministrazione dell'isola per quanto più fosse possibile, abbattendo e facendo stare a favore de' comuni; fuvvi del pari corretta la severità dellascala de' compensi da darsi a' comuni, di modo che più ...
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BRUNO, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 9 maggio 1818 da Bernardo e Rosalia Casapinta. Laureatosi in giurisprudenza nella medesima città, esordì nella pubblicistica economica con alcuni [...] edizione, Palermo 1852).
Data la grande sperequazione esistente nell'isola tra le due classi estreme, dei ricchi e dei dellascala franca in Palermo (ibid. 1854); Difetti e riforme delle statistiche commerciali (ibid. 1854); Sulle modificazioni della ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] le forze della nazione e coordinarle "per una scala d'infinite gradazioni ad un fine comune" (Della protezione ..., cit fu uno dei più tenaci difensori dell'azione svolta dai governi unitari nei confronti dell'isola. Nel 1876 venne nominato senatore ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] , ma proprio non ce la faccio a salire le scale. Mi devi scusare". Ci abbracciammo, come sempre, ma dello sport cittadino che dal 1992 divenne il Palaravizza. Nel 2002, a dieci anni dalla morte, i figli decisero di donare al Comune di Torre d’Isola ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] e bancarie dei Buonvisi conobbero un'espansione su scala europea destinata a consolidarsi definitivamente nella prima metà da quella di Pietrasanta". Questa privativa del commercio del ferro dell'isola d'Elba (non a caso troveremo nel 1504 il B. ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] produzione nel maggio dello stesso anno. Per prima produsse in Lombardia e su vasta scala lingotti di acciaio del 1902 entrò in funzione il primo altoforno di Portoferraio nell'isola d'Elba, alimentato con minerale locale e con coke di importazione ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] il quale arrivò nella capitale dell'isola il 27 sett. 1841 tra l'entusiasmo dei soci e della città. La speranza di realizzare una gru capace di sollevare 40 tonnellate. Ma i lavori delloscalo d'alaggio risultarono insoddisfacenti e il F. abbandonò l' ...
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GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] era infatti indispensabile per l'attuazione del piano d'invasione dell'isola elaborato da Marquardo il quale, con grande audacia, 'Enrico Pescatore che nel decennio successivo avrebbe ripreso, su scala più ampia, le imprese e la politica del suocero. ...
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DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] (come le prestanze garantite sulla "vena" del ferro dell'isola d'Elba, al cui consorzio di gestione Biagio fu eletto di meno di 3 fiorini che li collocava al 117º posto nella scala dei contribuenti pisani. Nel 1412 l'imposizione di madre e figlio era ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] esagerazione adulatoria, lo Scala. Nel 1441, insieme con altri fiduciari del duca, è incaricato della consegna di Cremona a del secolo XVIII, all'Isola Bella.
Il B. aveva avuto quattro figli: Filippo, il maggiore, erede della Compagnia e del titolo, ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...