ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] si venne alla giornata della Lastra, che, per la disorganizzazione dell'esercito, benché una schiera isolata fosse già penetrata in e seduttori (Inf. XVIII), al puzzo del ventre dellafemmina balba (Purg. XIX), al costante disprezzo di ogni forma ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] che il tema dell'intelligenza, o della scaltrezza, nella sua versione più immediata ed estemporanea, non si isola mai in un modulo alle "malvagie femmine".
Rime. Un'attività di poeta lirico fu coltivata dal B. lungo tutto il corso della sua vita, ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] erano emersi nell'Europa di metà Ottocento avevano determinato un isolamentodella Chiesa e il venir meno di antichi rapporti con le nuovi, quali le leghe cattoliche del lavoro, il femminismo, le rappresentanze di classe, la questione meridionale. Ma ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] 1501) e due femmine (Isabella e Giulia) Sopra ... all'alleanza tra Alessandro VI e Luigi XII, in Arch. della R. Soc. rom. di st. patria, XVII (1894), pp. 49; R. Filangieri, Una congiura ... nel Castello d'Isola, in Arch. stor. per le prov. nap., ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] . Uffizio, di cui pare che egli auspicasse la cessazione dell'attività nell'isola.
Come si è già accennato, uno dei mezzi che oltre al palazzo detto della Torre ai SS. Apostoli. Il C. aveva avuto inoltre tre figlie femmine: Vittoria, Giovanna e ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] , era il quattordicesimo figlio della coppia in vent'anni di matrimonio. Oltre alle prime due femmine e i primi due maschi Prima di essere forzatamente costretta dal Bentinck ad abbandonare l'isola (giugno 1813), Maria Carolina spinse F. a tentare di ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] La bottega del caffè, Il poeta fanatico, Le femmine puntigliose, I pettegolezzi delle donne, Il vero amico, La Pamela, Il figliuola, Il festino, Il viaggiatore ridicolo (1756); L'isola disabitata, Il mercato di Malmantile, La conversazione (1757); ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] di una prole che si accrebbe nei successivi dieci anni di tre femmine e di un maschio, Vincenzo.
Nel gennaio 1569 il G. e raggiunti dal resto della famiglia.
Dalle memorie conservate nell'archivio familiare si evince che l'abbandono dell'isola - su ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] successivi dieci anni, ebbe otto figli, fra cui sopravvissero quattro femmine: Eugenia, poi nota poetessa con lo pseudonimo di "Sfinge", respiro sulle condizioni economiche e sociali dell'isola, sul ruolo delle sue classi dirigenti, sulle riforme ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] sposata attorno al 1630) e i figli piccoli. Delle tre femmine, una, Margherita Lucrezia, si farà monaca, e ; riscattatosi o fuggito, il C. riuscì a raggiungere egualmente l'isola donde partecipò a varie operazioni navali, tra cui a quella vittoriosa ...
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terranova
terranòva s. m., invar. – Propr., ellissi di cane di Terranova (perché si ritiene che sia stato introdotto in quest’isola dell’America Settentr. dagli Inglesi), cane grande e robusto, di pelo generalmente nero, lungo e morbido, alto,...
s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca (v. vacchetta, n. 2); le sette v. grasse...