MOMIGLIANO, Arnaldo Dante
Riccardo Di Donato
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante (Arnaldo Dante Aronne). – Nacque a Caraglio (Cuneo) il 5 sett. 1908 da Salomone Riccardo, commerciante di granaglie, e da Ilda [...] nel Decimo contributo). Negli anni della guerra, dopo un breve internamento nell'estate del 1940 nel campo metropolitano dell'isoladiMan, ove ebbe vicini P. Sraffa e R. Orlando, aderì al movimento antifascista Free Italy, animato da U. Calosso e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo americano è caratterizzato da alcuni temi che nei secoli hanno subito [...] uno scontro primordiale in mare. E tuttavia quella selvaggia allusione sembrava smentita indirettamente dalle insinuazioni di un uomo proveniente dall’IsoladiMan, un vecchio grigio e sepolcrale, il quale, non essendo mai salpato da Nantucket, non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Paesi scandinavi
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai piccoli regni vichinghi si creano e si consolidano tra XI e XII [...] Il programma espansionistico è ripreso da Magnus III Berrføtt (“colui che porta il gonnellino”), figlio di Olaf Kyrre, che conquista le isole Orcadi, Ebridi, l’isoladiMan e occupa Dublino. Gli succedono i figli Olaf IV Magnusson, Øystein e Sigurd I ...
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IONA
J.T. Lang
(Iova insula, Hy nei docc. medievali)
Piccola isola della Scozia, nella contea di Argyllshire, situata al di là della punta occidentale dell'isoladi Mull, non troppo distante dalla costa [...] , tra cui anche un fabbro, alla maniera dei monumenti del sec. 10° della Northumbria e dell'isoladiMan.L'influenza del centro culturale e letterario monastico di I. nel sec. 7° si estese all'Irlanda e anche alla Scozia dei Pitti e alla Northumbria ...
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Antica famiglia anglonormanna, discendente da Dru de Montagu (o Montagud), che, immigrata in Inghilterra al tempo di Guglielmo il Conquistatore, ebbe feudi nel Somerset. Il primo membro che si distinse [...] inviato in missione da Edoardo III in Francia, Scozia, Germania e Castiglia, tolse agli Scozzesi l'isoladiMan (1342). William, secondo conte di Salisbury, suo figlio (1328-1397), fu tra i fondatori dell'ordine della Giarrettiera, combatté a Crécy ...
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In senso stretto, gli abitanti della Scozia (Highlanders) di lingua gaelica. Più estensivamente, sinonimo di Goideli, popolo celtico sbarcato in Irlanda in epoca imprecisata e diffusosi in Scozia nel 5° [...] colonizzazione dell’Irlanda e narrato nei due cicli epici di Ulster e di Leinster fatti del periodo dal 1° al 3° sec. d.C.
Il gaelico forma con irlandese e mannese (lingua parlata nell’IsoladiMan) il gruppo gaelico. Introdotto in Scozia fra il 4 ...
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Famiglia nobile inglese legata all'omonima contea, creata intorno al 1149. Il 1o conte fu Patrick; nel 1198, alla morte di William, 2o conte di S., la contea passò al marito della figlia William Longespée [...] (1212 circa - 1250), valoroso guerriero, caduto a Mansura. La contea rifiorì con William, terzo barone di Montagu (v.), che conquistò l'isoladiMan (1342). Passata ai suoi discendenti, la contea per matrimonio andò poi (1428) a Richard (v.) Neville ...
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Uomo politico inglese (Knowsley, Lancashire, 1607 - Bolton 1651). Parteggiò per Carlo I nella guerra civile e dopo la disfatta di Marston Moor (1644) si ritirò nell'isoladiMan, dirigendovi per sei anni [...] . Nel 1651 appoggiò con le forze monarchiche del Lancashire e del Cheshire il tentativo di Carlo II di riconquistare la corona; fatto prigioniero dopo la sconfitta di Worcester (sett. 1651) fu condannato per alto tradimento e, nonostante l'intervento ...
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gaèlico Lingua celtica, che forma con irlandese e mannese (lingua parlata nell'IsoladiMan) il gruppo gaelico. Introdotta in Scozia fra il 4° e il 5° sec. d.C. da coloni irlandesi, dal 12° sec. fu oggetto [...] di una lenta erosione da parte dell'inglese, favorita da leggi repressive e da massicce emigrazioni nel 18° e 19° secolo. Si stima che il g. sia oggi parlato nelle regioni scozzesi delle Highlands e delle isole da ca. 70.000 individui. ...
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Uomo di mare (n. Nuits, Borgogna, 1727 - m. presso l'isoladiMan 1760). Partecipando come corsaro alla guerra dei Sette anni (1756-63), danneggiò il commercio inglese nel Mare del Nord; entrato quindi [...] ottenne altri notevoli successi. Nel 1758 sbarcò in Irlanda, ma dopo aver conquistato la piazza di Carrickfergus per mancanza di forze dovette reimbarcarsi. Attaccato presso l'isoladiMan da forze inglesi preponderanti, fu battuto e colpito a morte. ...
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mannese
mannése agg. e s. m. e f. – Che appartiene o si riferisce all’isola di Man, una delle isole dell’arcipelago britannico nel mare dell’Irlanda: popolazioni m.; lingua m. (o il mannese, s. m.), lingua del gruppo celtico parlata nell’isola...
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...