(o Carnaro; croato Kvarner) Braccio di mare compreso tra l’Istria meridionale a NO e l’isoladi Cherso a SE, che collega il Golfo di Fiume al Mar Adriatico. La profondità media è di 50 m. È molto pescoso.
Tra [...] le isoledi Veglia a NE, di Cherso e di Lussino a SO, di Arbe e diPago a E si interpone un braccio di mare assai ramificato, il Quarnarolo (o Carnarolo; croato Mali Kvarner), di pericolosa navigazione, essendo battuto dalla bora. ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] spedizione di Nubia sarebbe stato colpito da squilibrio mentale.
Non pago della conquista dell'Egitto e della Libia e di che cacciò da Hormūz (oggi Bender ‛Abbās) e dall'isoladi Kishm ove si erano insediati. Nell'interno provvide alla sicurezza ...
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ILLIRICO (Illyricum)
Giuseppe Cardinali
La provincia romana. - Nei tempi più antichi i Romani riservarono il nome d'Illiria al tratto costiero fra la Dalmazia e l'Epiro, nel quale i Greci avevano fondato [...] a Demetrio di Faro, che, al principio delle ostilità, tradendo la causa illirica, aveva ceduto loro l'isoladi Corcyra. 169 a. C. con Perseo, ma ne pagò caro il fio, perché, ancor prima della battaglia di Pidna, il pretore L. Anicio lo sconfisse con ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] che cedesse alla Porta l'isoladi Cipro. Un'isola, spiegava l'inviato, di San Pietro di Castello -, verso lo stesso doge Marin Grimani accusato di ledere l'autorità patriarcale, e, indirettamente, verso il papa Clemente VIII, che, pagodi ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] saline ai confini con il territorio di Chioggia, in un'isola già appartenuta al monastero cittadino di S. Giustina, occupata con la 'obbligo di importare il sale di Chioggia (o diPago, o di Pola) e l'impossibilità di usufruire di quello cerviese ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] Cipro, a recuperare Famagosta occupata dai Genovesi, pago del fatto che le mude di Beirut e di Alessandria continuavano regolarmente i loro viaggi indipendentemente da chi comandasse nell'isola (18), undici anni più tardi, allorché Filippo Maria ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] Venezia del padre Mechitar di Sebaste e all'apertura di una fiorente tipografia armena nell'isoladi S. Lazzaro. Nel 1788 con forza la figura morale dell'artista, Riccardo Perucolo, che pagò con la vita la fedeltà alle sue scelte religiose.
11. ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] e la marcia trionfale del Cavallino. L'ex "isola d'oro", che voleva continuare a essere la più elegante e la più signorile stazione balneare d'Europa, pagò lo scotto delle dinamiche di trasformazione del turismo, e non poté reggere la concorrenza ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] dopo subì un'umiliante sconfitta a Portolongo, vicino all'isoladi Sapienza, ponendo in pericolo l'intero Adriatico e, sebbene aver contrafato a la leze, el qual doxe cum animo pronto la pagò restando in la sua opinione, che si dovese fare la dita ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] infatti le scarse presenze insediative attestate per quel periodo nelle isole lagunari né le prescrizioni del concilio di Sardica (343), che proibiva di creare nuovi vescovadi "in aliquo pago vel parva urbe, cui vel unus presbyter sufficit [...> ...
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