DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] ; Newell, Gr. Portraits Coins, p. 37, tav. III, fig. 1) e dal Laurenzi in una piccola riproduzione in marmo trovata a Camiro nell'isoladiRodi (v. Ann. Sc. Arch. It. di Atene, xxiv-xxvi, 1946-48, p. 169, f. 2). Zeus stante, in un ritmo ascensionale ...
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TIMAGORAS (Τιμαγόρας, Timagoras)
P. Moreno
E. Paribeni
P. Moreno
Nome di varî artisti greci.
1°. - Pittore e poeta di Calcide nell'Eubea, vissuto attorno alla metà del V sec. a. C.
Un carme di T. è [...] e fratello dello scultore e pittore Mnasitimos (v. s. v., 2° e 3°), attivo nell'isoladiRodi nella prima metà del III sec. a. C.
Appartenente alla famiglia di artisti rodi che faceva capo a Mnasitimos (v. s. v., 1°), T. è ricordato come hieropoiòs a ...
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BOETHOS (Βόηθος, Boēthos)
L. Laurenzi
1°. - Bronzista greco di Calcedonia attivo nel medio ellenismo. Si sa da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 84) che un B. toreuta fece in bronzo il gruppo di un fanciullo [...] noto da una firma (v. B. 2°).
Un B. fu nel 180 a. C. a Lindo, nell'isoladiRodi, dove firmò la base di una statua di bronzo (Chr. Blinkenberg, Lindos, ii, n. 165) e nel 166 a. C. a Delo, dove fece la statua del re Antioco. IV Epifane (Inscr ...
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TELCHINES (Τελχῖνες, Telchines)
P. Moreno
Figure mitiche di artefici al servizio degli dèi, genî dei metalli e della metallurgia, ricordati dalla tradizione greca anche come autori di statue di grande [...] antichità; la loro sede era l'isoladiRodi.
Incerto era il numero dei T.; nove secondo Strabone (x, p. 472), indeterminato altrove; Tzetzes ricordava il nome di sette T.: Antaios (v., 1°), Megalesios (v.), Hormenos (v.), Lykos, Nikon (v.) e Simon ( ...
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SIANA, Coppe di (Siana Cups)
M. A. Del Chiaro
"Coppe di Siana" è il nome che H. Payne e J. D. Beazley diedero (in base a due esemplari ora al British Museum, scoperti a Siana, nell'isoladiRodi) a quel [...] che verso la metà del VI sec. presero il sopravvento.
La coppa di S. è decorata sia all'esterno che all'interno, ed è quella del manico e quella dell'orlo, il che permette all'artista di tracciare le sue figure su un campo più vasto, ma crea un ...
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ASIANO E ASIANISMO
L. Laurenzi
Il termine "asianus" ricordato da Cicerone (Brutus, 51; Orator, 231) fu probabilmente trasferito con intento spregiativo, dagli oratori attici, dall'uso grammaticale a [...] delle ceneri. Un altare consimile con pilastrini per il contenimento delle ceneri si trova a Camiro (v.), nell'isoladiRodi. Premesso ciò si potrebbe ammettere che il gusto retorico asianico abbia influito sull'arte pergamena.
Converrebbe ad ogni ...
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CHARES di Lindo (Χάρης)
M. T. Amorelli*
Scultore greco, nato a Lindo, nell'isoladiRodi. Fu scolaro di Lisippo. Acquistò fama per aver eseguito in Rodi la colossale statua di Helios (il Sole), divinità [...] protettrice dell'isola, fatta innalzare dagli abitanti per festeggiare la fine dell'assedio di Demetrio Poliorcete, nel 304 a. C. e di conseguenza la liberazione della città. La statua prese il nome di Colosso diRodi (v.), ed era considerata una ...
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CENTAUROMACHIA DEL LOUVRE, Pittore della
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse che deriva il nome dal cratere G 367 del Louvre. Operò nell'età di Pericle; il suo stile [...] due o tre vengono da Atene, uno da Delo e tre o quattro dall'isoladiRodi. Nel cratere G 367 del Louvre è dipinta una centauromachia, soggetto che si ripete in un vaso di Tarquinia (R. C. 1960). I soggetti prediletti dal pittore sono tuttavia quelli ...
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CHARMOLAS (Χαρμόλας Charmŏlas)
A. Di Vita
Scultore greco, figlio di Artemidoros di Tiro (e, in seguito, diRodi), noto attraverso numerose firme rinvenute nell'isoladiRodi.
Insieme al fratello Menodotos [...] in battaglia navale (Ch. Blinkenberg, op, cit., II, n. 702). Sembra identificabile una firma del solo Ch. (A. Maiuri, Nuova sill. epigr. diRodi e Coo, Firenze 1921, n. 31).
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Suppl. III, 1918, c. 244, s. v.; Ch ...
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AKRAGAS (᾿Ακράγας, Akrăgas)
P. E. Arias
Famoso cesellatore giudicato da Plinio (Nat. hist., xxxiii, 155) pari a Mentor, Boethos e Mys; gli si attribuivano tazze (skỳphoi) cesellate del tempio di Dioniso [...] decorazioni a rilievo in generale (si pensi ai ῥοδιακά o ῥοδιακαί in metallo prezioso che tradiscono l'esistenza di un fiorente artigianato dell'isoladiRodi, cfr. I. G., xi, 2, 287 B, lin. 132 ss.) che sui vasi aretini. Il Reinach ritiene inventato ...
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rodusite
roduṡite s. f. [der. del nome lat., Rhodus, dell’isola di Rodi]. – Minerale, varietà fibrosa di glaucofane simile ad amianto, ricca di ferro, trovata nell’isola di Rodi.
hic Rhodus, hic salta
〈ik ròdus ik sàlta〉 (lat. «qui siamo a Rodi, e qui salta»). – Traduzione latina della frase greca (ἰδοὺ ἡ ῾Ρόδος, ἰδοὺ καὶ τὸ πήδημα) che in una favola di Esopo viene rivolta a un millantatore il quale si vantava d’aver...