DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] Sardegna a Genova, cavalier G.A. Castelli e G. Balbo Simeone conte di Rivera. Ma sopra tutto, negli anni della legazione torinese, il D. maturò una sempre più viva diffidenza nei confronti della Francia, per il suo intervento militare nell'isola (e ...
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PIETRO III d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO III d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Ugone II de Bas-Serra e di una non meglio identificata Benedetta, nacque verosimilmente nel 1314-15.
Il [...] Giacomo II.
La campagna militare condotta dai catalano-aragonesi in Sardegna negli anni 1323-26 – che segnò la fine del dominio di Pisa nell’isola e l’inizio della conquista di quell’ipotetico «regnum Sardiniae et Corsicae» creato da papa Bonifacio ...
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PIETRO I d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO I d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Barisone I e di Pellegrina de Lacon, nacque verosimilmente alla metà degli anni Quaranta del XII secolo.
Alla [...] forzatamente trattenuto a Genova, dopo l’incoronazione a «re diSardegna» del 1164 e sino al 1171, per il debito contratto come il tentativo genovese di riequilibrare ulteriormente i rapporti politici ed economici sull’isola nell’eterno confronto con ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] dal carcere, non fidando nella imparzialità del tribunale isolano, il C. riparò a Roma e spontaneamente Tola, Diz. biogr. degli uomini ill. diSardegna, I, Torino 1837, pp. 180, 182; G. S. Pintor, Storia lett. diSardegna, Cagliari 1843, I, p. 161; A ...
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COMITA
Evandro Putzulu
Giudice d'Arborea, terzo di questo nome, è ricordato molto raramente nelle fonti, di modo che assai lacunosa e induttiva risulta la sua biografia.
Sino ai primi anni delsecolo [...] messa il predominio della rivale nelle isolediSardegna e di Corsica. I suoi primi tentativi di stabile penetrazione in Sardegna ebbero qualche successo nel giudicato di Cagliari, ma suscitarono l'immediata reazione di Pisa. La guerra scoppiò nel ...
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ARQUER, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Giureconsulto e magistrato, padre del famoso Sigismondo, nacque a Cagliari alla fine del sec. XV o al principio del successivo. Nel 1534 il vicerè: Antonio de [...] a Cagliari, collaborò con il figlio Sigismondo, che con la carica di avvocato fiscale continuava in Sardegna l'opera patema in difesa delle prerogative regie contro la nobiltà dell'isola, e lo sostituì nel 1558 e nel 1564, allorché Sigismondo dovette ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] il Lucchese, nella Garfagnana, nella Sardegna e nella Corsica, che, derivate dal duomo di Pisa, influenzate a volte dall' sec. VI, incominciano a evangelizzare la Scozia, mentre l'isola maggiore è invasa dagli Anglosassoni.
L'arianesimo. - Convertiti ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] Sardegna meridionale dominano degrado metropolitano e fenomeni di deindustrializzazione e di disagio sociale susseguenti a forti insediamenti di attività industriali in via diisola. Anche in Giappone il processo di centralizzazione organizzativa e di ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] e della Sardegna (4 e 5 aprile 1297), sebbene non potesse vantarvi diritti di sorta e per quanto la Sardegna fosse il venuta degli ecclesiastici al sinodo. Cercò nel tempo stesso diisolarlo e di spingergli contro Edoardo I d'Inghilterra e Alberto d' ...
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SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821)
Aldo PECORA
Bruno MAVER
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La popolazione residente dell'isola è aumentata da 4.000.078 ab. nel 1936 a 4.462.220 nel 1951, e ha raggiunto i 4.711.783 ab. [...] Europa settentrionale e scalo di linee transoceaniche, e apprezzabile a Siracusa (in collegamento con Malta, Tripoli, Bengasi, Alessandria d'Egitto, Beirut) e Trapani (collegato con la Sardegna, la Tunisia, le isole Egadi e Pantelleria). Incrementato ...
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isolano
iṡolano agg. [dal lat. insulanus, der. di insŭla «isola»]. – Di un’isola (e s’intende per lo più di una particolare isola): prodotti i.; la gioventù i.; riferito a persona e sostantivato, nativo o abitante dell’isola: gli i. della...
isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione di terraferma completamente circondata dalle...