GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] l'inverno standosene a Capodistria, poi nel maggio 1512 si portò a Veglia, donde passò a Zara e poi a Sebenico giù giù sino a della "muda" di Fiandra che faceva scalo nell'isola. Ma, a onta di replicati sforzi, di laboriose trattative, di favori e ...
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Funerale
Claudia Mattalucci
di Red e Claudia Mattalucci
Funerale
Una definizione minimale di funerale (dal latino funus, "rito funebre") è quella che lo fa coincidere con la gestione dei resti del corpo [...] luogo il lamento funebre, la vestizione della salma, la veglia, la mummificazione (v. oltre). In particolare, il 06, trad. it., p. 56). Opportunamente isolato, il cadavere patisce il processo di decomposizione e i parenti ne raccolgono i fluidi ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] maggiore per la collegiata di S. Maria Maggiore della città di Cherso, nell'omonima isola dalmata. La chiesa aveva risale probabilmente l'ultima opera nota, Una veglia in casa Tintoretto (ma a differenza di tutti gli altri testi lo Chudožnikj…, 1976, ...
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DOLFIN, Giuseppe
Gino Benzoni
Quarto maschio di Nicolò di Piero e di Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22apr. 1622.
Sopracomito quanto meno dal 1644, una delibera senatoria del 14 marzo [...] aprile, gli ordina di prendere "a rimorchio l'arsile", uno scafo di nave, cioè, privo d'alberi ed attrezzature, "per Veglia". Inizia così, - così il provveditor generale dell'isola Andrea Corner - il più degno nome di sé medesimo e per valore e per ...
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GRADENIGO, Domenico
Franco Rossi
Figlio di Giacomo di Pietro, discendente in linea diretta dal doge Pietro, e di Elena Zorzi di Andrea, nacque a Venezia intorno al 1423. I genitori si erano uniti in [...] legge, e il matrimonio, risalente allo stesso anno, con Lucrezia, figlia di Pantaleone da Veglia (o da Veggia). Il fratello Giacomo, più giovane di 5-6 anni, presentato in avogaria di Comun dalla madre, ormai vedova, fu invece ammesso il 29 nov. 1448 ...
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specchio (speglio; speculo)
Emilio Pasquini
1. Di ' specchio ' nessun esempio nelle Rime; largamente attestato invece - oltre che nel Fiore e nel Detto - nel Convivio e nella Commedia, qui in concorrenza [...] 61-63.
Si isola - e non solo in virtù di una maggiore tensione espressiva - Pg XXVII 103, con la parlata di Lia: Per piacermi pensi, il pensier pandi (Pd XV 62; ancora in rima con veglio e meglio; Sapegno: " in cui come in uno specchio ogni pensiero ...
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veglioto
vegliòto agg. e s. m. (f. -a). – Di Véglia, isola (e capoluogo dell’isola) dell’Adriatico settentr., situata nel golfo del Quarnaro tra la costa croata e l’isola di Cherso (il nome croato è Krk): i monumenti v. del periodo veneziano,...
dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come s. m., antica lingua neolatina che, parlata...