DANDOLO, Giberto
Marco Pozza
Appartenente ad uno dei rami principali della nobile famiglia veneziana, quello che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, collaterale rispetto ai discendenti del doge [...] l'atto con il quale il doge Ranieri Zeno confermò al conte diVeglia ed ai suoi eredi i loro diritti sull'isola omonima.
Il D. era però destinato, per tradizione familiare, a ricoprire le più alte cariche pubbliche, alle quali si accostò tuttavia ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque, probabilmente attorno alla metà del sec. XV, secondogenito di Dorotea del conte Pietro Orlando Collalto e di Febo, detto il vecchio o seniore - per distinguerlo [...] scopo intimidatorio barche con armati di fronte all'isola. Ulteriore ragione di sdegno, per lui, la va scartata, nell'indice a col. 725, la rettifica dell'editore "rectius diVeglia" che lo fa diventare Natale); G.G. Capodagli, Udine illustrata, Udine ...
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MORO, Damiano
Giuseppe Gullino
MORO, Damiano. – Nacque a Venezia nel settembre del 1431, primogenito di Giovanni, figlio del procuratore Antonio, e di Marcolina Loredan di Marino di Marchesino, sposata [...] novembre 1474, a provveditore di Cipro, non già per la delicata e complessa situazione dell’isola, dove Caterina Cornaro regnava 1480, risultò eletto comandante di una squadra di quattro navi destinate alla custodia diVeglia, nel Quarnaro, ma rifiutò ...
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MOJA, Federico
Francesco Franco
– Nacque a Milano il 20 ott. 1802, da Giuseppe, pittore e decoratore (come gli altri due figli Angelo e Luigi), e da Maria Cajani.
Nel 1818 iniziò a frequentare l’Accademia [...] cielo nuvoloso, dipinto in modo molto realistico.
Nel 1853 dipinse Veglia funebre nel monastero (Bassano del Grappa, Museo Biblioteca Archivio; ripr
Nel 1865 espose alla Promotrice di Torino Rotonda emiliana dell’isoladi S. Michele presso Venezia ( ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nei primi mesi del 1450, secondogenito di Girolamo di Andrea, del ramo a S. Vio, e di Chiara Garzoni di Andrea, titolare di un banco ricco e prestigioso.
Non [...] . 1524).
Tra l'aprile 1513 e il 20 genn. 1517 il F. aveva sposato Caterina, figlia di Giovanni Frangipane, conte diVeglia e Segna. Venezia s'era annessa l'isola del Quarnaro nel 1480, costringendo il conte a risiedere tra le lagune e a maritare la ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] Motivo di speranza per lui il seminario, "in quo clericalis militiae propagatur ordo"; ed egli veglia pp. 95, 97; G. Marchesini, Annali ... di Sacile, Sacile 1957, pp. 843, 1019; V. Meneghin, S. Michele in Isola ..., I, Venezia 1962, p. 340 n. M ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] tele come La veglia in Vaticano, Veglia al bambino malato, Sogno violento, Il bambino nel pozzo e Sulla strada di Palermo, tutte Fimis Una vita per l’arte, istituito dal Comune diIsola delle Femmine, e nel 1999 il premio Michelangelo, attribuitogli ...
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STROZZI, Giulio
Paolo Cecchi
STROZZI, Giulio. – Nacque a Venezia e fu battezzato nella parrocchia di S. Marziale il 15 settembre 1583 (Baroncini - Collarile, 2016, p. 22), figlio naturale di Roberto [...] o in versi per occasioni devozionali o civico-religiose (Le veglie quaresimali, overo L’officio della santa settimana, 1626; la Lettera dell’Isola Bella; ed. facsimile a cura di N. Usula, Milano 2018), e lo spettacolo poté contare sull’apporto di due ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] alla morte, paragonabile a quello dalla veglia al sonno (Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie). tutti predicano per spia pubblica": lettera di P. Giordani del 31 dic. 1817). Isolato, e pentito di avere accettato l'incarico dello Stella, ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] del Cinquecento le ferite provocate dalla guerra di Cipro, la perdita dell'isola e il pesantissimo onere finanziario che aveva e a Veglia all'inizio d'estate del 1618: vi partecipò anche il C., eletto in un secondo momento in sostituzione di uno dei ...
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veglioto
vegliòto agg. e s. m. (f. -a). – Di Véglia, isola (e capoluogo dell’isola) dell’Adriatico settentr., situata nel golfo del Quarnaro tra la costa croata e l’isola di Cherso (il nome croato è Krk): i monumenti v. del periodo veneziano,...
dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come s. m., antica lingua neolatina che, parlata...