La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] di S. Marco rivela e simbolizza. La grande pianta del 1500 di Jacopo de' Barbari ingloba, con estremo scrupolo topografico, la totalità della città, le acque circostanti e alcune terre lagunari, come le isole vicine o qualche centro a nord ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] delle operazioni di terra, rianimando i "popoli soggetti" del regno e incitandoli a lottare per riconquistare il perduto (57).
Delusioni dopo le speranze accese dalle grandi rinunciare all'isola. E grande anco il pericolo che prendesse fuoco ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] del "duca" dell'isola) da lui consultati, costruisce, appunto, la lista dei duchi e delledella Serenissima, del 1768, a volgersi con sguardo intendente ai temi e ai problemi dellaterra in generale e del grandissimo fuoco" Grande amatore, grande ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] , dell'isolamento, delle peculiarità della città lagunare ("mundus alter Venetia dicta est"). Anche un'opera come quella del Cusin - che negli anni '30 di questo secolo seguendo una sua personale ed originale vocazione di studioso delleterre di ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] città posta tra terra e acqua fonditori di cannoni e armi da fuoco; i carreri, che ne della rete irrigua e all'impiego dell'acqua per una prima trasformazione del prodotto. A tal fine avevano trasportato nell'isola due caldaie di rame di grandi ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] grandi imperi burocratici dell'Asia derivassero il grosso delle loro entrate dalla terra piuttosto che dai profitti delfuoco attraverso appositi portelli aperti sui fianchi dello scafo. La comparsa del o con una frangia di isole, oppure per le baie, ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] dellaterra come natura che si disvela gradualmente dandoci una dimostrazione del potere ch'essa ha di sollevare tali masse [...]. Non v'è dubbio che le montagne devono la loro creazione e la loro esistenza all'effetto delfuoco una grandeisole ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] , per terra», narrando che «al portone del palazzo il grande atto patriottico» della deposizione della scheda nell’urna, lo scrutinio pubblico dei voti, la proclamazione solenne dei risultati e la loro consegna ufficiale al sovrano.
Le narrazioni del ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] lo stesso Trattato di terra santa e dell'oriente di Francesco Surian dellegrandi personalità del - a semicerchio, attorno al fuoco, d'inverno - a parlare solo piccola isola Cherso, con una scuoletta locale per le prime esigenze dell'istruzione ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] dei più potenti feudatari della Sicilia del tempo, il Marineo si congratulò per il recupero di terre, censi e castelli ottenuto prigionieri detenuti nelle carceri del S. Uffizio e abbandonare subito l'isola. La mediazione del C. era uno stratagemma ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...