Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] clima» offerto dall'«aere temperato ove gli huomini vivono vita lunga et sana». Non vi è «horrido il verno», non vi Venezia monumento aveva ridotte le proprie proporzioni non dominando più isolata, essa vi era rimasta, tuttavia, il perno attorno ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] narrativa e preceduti da un nuovo titolo, spesso assai lungo.
Nell’In Crucem ritorna il motivo dello svelamento del e da san Giulio, si meravigliò molto e costruì una città nell’isola Lasedeyā, luogo nel quale era stato portato; e il paese ebbe nome ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] V-VI). In circostanze siffatte riesce persino difficile isolare e distinguere la cornice nelle Dodici giornate, se in poi, invece, le Cene hanno conosciuto, in risarcimento del lungo oblio, una fortuna di edizioni che solo il libro del Bandello ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] sociale razionale e perspicuo (la città ideale, l'isola perfetta, un altro pianeta), permettendo di confrontarlo con ad esempio la necessità di una storia d'amore, per lungo tempo obbligatoria in un romanzo), conservando rilevanza soltanto per gli ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] padrone della loro storia, in realtà l'assenza del tempo lungo priva gli annalisti cittadini di alcuni binari interpretativi che aiutino porta all'accessione all'Impero del Regno di Gerusalemme, dell'isola di Cipro e del Regno di Ungheria, che fa da ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] politica dei vescovi, sulla quale non può influire il pentimento tardivo dell’imperatore.
Quello di Vernon resterà a lungo un caso isolato: nella prima metà del Novecento non si registrano, di fatto, romanzi storici sull’epoca di Costantino. L’unica ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] assolutistico di Luigi XIV non fu affatto una meteora isolata. Trovò una serie di corrispondenze e di coincidenze anche era l’immagine di un mondo senza magia, cioè – alla lunga – senza religione, miracoli, rapporti fra materia e spirito, tutto ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] » continuò ad illuminare, da lontano e dall'alto, tutto il lungo cammino politico di Massa. Ma si trattava di applicar questo a che il Piemonte si era impegnato a non toccare quando l'isola gli era stata affidata, allo stato di penosa desolazione di ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] una precoce passione per lo studio, che lo spingeva a isolarsi nella biblioteca paterna (apprese da solo greco e ebraico) e due canzoni poi rifiutate, Per una donna inferma di malattia lunga e mortale e Nella morte di una donna fatta trucidare ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] nelle sue conquiste d'amore Z. ha con sé di regola il lungo scettro. E a volte, come è stato detto sopra, si ha ad Asklepios, Z. ha ben poco da offrire. Un nobile ma isolato rilievo da Gortina, nel Louvre, che la provenienza induce a ricollegare con ...
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isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione di terraferma completamente circondata dalle...
posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato in relazione ad altre cose o ad altri punti...