FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] solidarietà dei Farnese, lasciando il F. in una posizione isolata e pericolosa, dalla quale poté uscire solo con la Rome, LXIII (1993), pp. 35 s., 54; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, II, Venetiis 1717, coll. 39 s., 393; G. Gulik-C. Eubel, ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] De animantibus tratta delle concordanze fra la natura degli a. e la Sacra Scrittura (PL, L, col. 727 ss.), mentre ai secc. 6 al cinghiale e nei capitelli della cripta di S. Bartolomeo all'Isola, a Roma, ornati da aquile con strane ali stilizzate e ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] e la cicogna, considerato da E. l'animale più sacro (Basileae 1567, c. 123).
Una lettura particolare delle sulla strenua difesa dei cavalieri gerosolomitani - i quali abbandonarono l'isola il 2 genn. 1523 -, rilanciò il problema della minaccia degli ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] poiché la sua fama di geniale maestro era giunta nell'isola. Qui, come sul continente, dovunque giungesse, gli abati scritto conclusivo contro l'eresia greca. Dato che i Greci accettano la Sacra Scrittura, anche A. si vuol basare su di essa. Nel ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] D. che si aggancia l'opera del Maestro di Badia a Isola, i cui dipinti sono stati qualche volta attribuiti a D. 1981, pp. 130-131; S. Padovani, B. Santi, Museo d'arte sacra della Val d'Arbia, Genova 1981; M. Seidel, Das Frühwerk von Pietro Lorenzetti ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] B. fece modelli o disegni per varie suppellettili sacre, ma gli oggetti stessi furono eseguiti dal figlio B. partecipò a un progetto con il quale si voleva trasformare Lucca in isola, costruendo una diga e deviando il fiume (Prager-Scaglia, 1970, p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] di cattura del tribunale militare di Milano, il 20 gennaio lasciò l’isola per essere trasferito al carcere di San Vittore. Il 4 giugno del » (come abbiamo detto, Gramsci lo attinge dalla Sacra famiglia, ma non vanno trascurate altre fonti, a ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] gli spazi adiacenti alle città e per le aree occidentali dell'isola, dove più lunga e più accanita era stata la resistenza cardinale di S. Sabina, inviato di Anacleto II, l'unzione col sacro olio e dalle mani del principe di Capua la corona regia.
I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] a quella flessibile unità di misura anticamente in uso nell’isola di Lesbo, di cui si legge nell’Etica nicomachea è sempre un intento religioso, quello di aprire un «lucus», un luogo sacro in cui entri la luce, un varco delle «selve rasate dentro il ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] dispensa papale, del 5 apr. 1656, d'accesso agli ordini sacri - "cum quadam muliere libera et vitae licentiosae".
Ma così ... di Sacile, Sacile 1957, pp. 843, 1019; V. Meneghin, S. Michele in Isola ..., I, Venezia 1962, p. 340 n. M; F. Anselmo, G. D. ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto con la superficie di quella per un...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...