Stati Uniti d'America, storia degli
Francesco Tuccari
La superpotenza del mondo
Nati nel 1776 da una rivoluzione contro il dominio coloniale britannico, gli Stati Uniti, con la loro Costituzione federale [...] fine. Ed ebbe inizio una nuova epoca delle relazioni internazionali in cui gli Stati Uniti, abbandonato definitivamente l’isolazionismo, dovevano giocare un ruolo decisivo a livello mondiale.
L’età del bipolarismo e della guerra fredda
All’indomani ...
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Dopo la crociera del Meteor (1925-27) che ha portato a nuove concezioni nella dinamica oceanica, già in parte precedentemente accennate, sono continuati gli studî, particolarmente sul bacino settentrionale [...] sicurezza data dalla distanza delle coste americane da quelle dell'Europa costituivano il migliore appoggio alla teoria dell'isolazionismo che ebbe, all'indomani della pace di Versailles, la sua manifestazione più probante nella caduta di Wilson. Né ...
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Roosevelt, Franklin Delano
Massimo L. Salvadori
Un grande presidente alla guida di un paese sempre più potente
Presidente degli Stati Uniti dal 1933 al 1945, Franklin Delano Roosevelt governò il proprio [...] precipitare in Europa e Asia il già tanto precario ordine internazionale, dapprima Roosevelt rinnovò la tradizionale linea di isolazionismo, tipica della politica estera statunitense (interrotta solo da Wilson tra il 1917 e il 1919); ma, dopo l ...
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Olimpiadi estive: Helsinki 1952
Giorgio Reineri
Numero Olimpiade: XV
Data: 19 luglio-3 agosto
Nazioni partecipanti: 69
Numero atleti: 4955 (4436 uomini, 519 donne)
Numero atleti italiani: 227 (204 uomini, [...] indicato che la strada da seguire era quella dell'integrazione nel movimento sportivo mondiale, abbandonando l'isolazionismo, sino allora perseguito soprattutto per ragioni ideologiche: per far questo bisognava organizzarsi. Ai migliori atleti venne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il grande successo incontrato nel Settecento dai metodi analitici fa compiere all’’algebra [...] opera.
Le opere algebriche di Clairaut e di Euler non hanno larga circolazione in Inghilterra, in parte per l’isolazionismo dei matematici inglesi e in parte perché oltremanica esiste una buona manualistica in questo campo; vasta circolazione, anche ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] country (1964) definisce l'A. "un paese fortunato governato da gente di second'ordine" che vive nel più beato isolazionismo. Il desiderio crescente di capire il ruolo australiano sulla scena internazionale, e in particolare i rapporti con l'Asia, è ...
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Washington, George
Massimo L. Salvadori
Il padre della nazione americana
George Washington guidò la rivoluzione delle tredici colonie inglesi d’America per l’indipendenza e fu il primo presidente degli [...] un messaggio al paese nel quale raccomandava agli Americani una politica d’isolamento sul piano dei rapporti internazionali (isolazionismo), a protezione dei propri interessi di giovane nazione. Washington morì, salutato come un eroe, a Mount Vernon ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] gestire in maniera autonoma la vita comunitaria, mentre i Neturei Karta e altri gruppi accentuarono il loro isolazionismo. A mutare il panorama politico-religioso furono soprattutto le trasformazioni indotte nella società israeliana dalle guerre del ...
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Rovesciato il secondo gabinetto Baldwin alle elezioni del giugno 1929, rimase per un decennio in opposizione solitaria e pertinace.
Conservatore indisciplinato ed eterodosso, tanto meno poteva sperare [...] e all'estero, della battaglia intrapresa, mostrò subito di comprendere che alla bisogna, soprattutto perdurando l'isolazionismo statunitense, erano impari le forze delle democrazie belligeranti. Esortò quindi l'Italia alla neutralità e condonò alla ...
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di Anna Pascale
Caratterizzato da un’inedita organizzazione sociale (basata sul kibbutz) e ostracizzato dall’intero mondo arabo, Israele ha per molto tempo offerto di sé l’immagine di uno stato costretto [...] da contrastanti interessi geostrategici.
In un tale scenario, lo stato di freddezza con gli USA, unita all’isolazionismo regionale, potrebbe avere gravi conseguenze soprattutto sul fronte sicurezza per il popolo israeliano e sul processo di pace ...
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isolazionismo
iṡolazionismo s. m. [dall’angloamer. isolationism, der. di isolation «isolamento»]. – L’atteggiamento teorico e pratico di un popolo, nazione o stato volto a favorire o a propugnare sul piano dei rapporti internazionali una politica...
isolazionista
iṡolazionista s. m. e f. [der. di isolazionismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace d’una politica d’isolazionismo. Anche agg., con lo stesso senso di isolazionistico: tendenze isolazioniste.