Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] simbologia chimica. Nel campo organico introdusse i concetti di isomeria e di radicale chimico.
Vita e attività
Prof. a disposizione degli atomi e introducendo così il concetto di isomeria. Il riconoscimento dell'esistenza di gruppi di atomi che ...
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enantiomeri
Antonio Di Meo
Composti chimici che si presentano in forme enantiomorfe, come gli isomeri ottici, ovvero due composti simili in tutte le proprietà fisiche e chimiche e che differiscono soltanto [...] si usano come prefissi le lettere D e L. Si possono inoltre premettere al nome i simboli (+) e (−) per indicare l’isomero destrogiro (un tempo designato con d) e quello levogiro (un tempo designato con l). La configurazione assoluta è invece indicata ...
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IDROCARBURI
Luigi Mascarelli
. Composti risultanti dalla combinazione di carbonio e d'idrogeno. Sono considerati come le sostanze fondamentali da cui si possono far derivare tutti gli altri prodotti [...] in cui giace l'altro: cosa questa che spesso dà origine a un assetto molecolare che è per sé stesso asimmetrico (isomeri otticamente attivi: J. Kenner, W. Turner, N. H. Mills, L. Mascarelli, J. Meisenheimer, R. Kuhn). Per tal modo la struttura del ...
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Aldosio, CH2OHCHOHCHO (detto anche aldeide glicerica); esiste in due forme otticamente attive, D-g. e L-g. La g. è isomera del diidrossiacetone; ha cristalli incolori, poco solubili in acqua. La forma [...] che presenta attività ottica, è stata scelta come riferimento per la rappresentazione di composti capaci di presentare isomeria ottica, per i quali la differenza fra le forme isomere può evidenziarsi soltanto attraverso una rappresentazione spaziale ...
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Chimico russo (Čistopol, Kazan´, 1828 - Pietroburgo 1886); allievo di Ch.-A. Wurtz, prof. a Pietroburgo. Insieme a A. Kekulé e V. Meyer fu uno dei fondatori della teoria chimica della struttura. Nel suo [...] , ma anche dal modo in cui essi sono legati. Basandosi su tali formule, riuscì a dare una corretta interpretazione dell'isomeria. In particolare B. previde e in seguito sintetizzò gli alcoli terziarî (per es., l'alcole terzbutilico). Eseguì la prima ...
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Chimico e mineralogista (Nolinsk, oblast´ di Kirov, 1860 - Mosca 1941). Prof. di chimica fisica e poi di chimica generale all'Istituto politecnico di Pietroburgo, fondatore dell'Istituto di chimica generale [...] per i quali coniò il nome di berthollidi. Studiò i complessi del platino di cui individuò varî casi di isomeria geometrica. Di rilevante interesse sono anche le ricerche concernenti lo sfruttamento dei sali di potassio (silvite, carnallite) di ...
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BAKUNIN, Marussia
Rodolfo Alessandro Nicolaus
Nacque il 2 febbr. 1873 a Krasnojarsk (Siberia), terzogenita del noto agitatore e filosofo russo Michail e di Antossia Kwratovoska, figlia di un deportato [...] ricerche della B. sugli indoni, ampie e approfondite, sono in qualche modo correlate ai primi lavori sulla isomeria geometrica degli acidi nitrocinnamici e ossicinnamici.
Il problema della sicura assegnazione di una struttura "allo" oppure "ordinaria ...
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Biologia
Costituzione segmentale (o metamerica) del corpo di molti animali, Anellidi, Artropodi e Vertebrati, in cui uno o più organi si ripetono nei metameri o segmenti successivi. La m. può essere più [...] parzialmente. Metamerizzazione è il processo per cui, durante lo sviluppo embrionale o nel corso dell’evoluzione, viene acquisita la metameria.
Chimica
Lo stesso che isomeria di struttura (➔ isomeria); il composto che la presenta è detto metamero. ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] ) e poi di Palermo (1861), dove contribuì all'affermazione delle idee di A. Kekule sulla struttura del benzene dimostrando l'isomeria tra benzilammina e toluidina. Nel 1870, insieme a F. Selmi, E. Paternò, U. Schiff e altri, fondò la Gazzetta chimica ...
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POLIMERIZZAZIONE stereospecifica
Giulio NATTA
La scoperta dei processi di p. stereospecifica, sebbene dati solo da pochi anni, ha avuto applicazioni importanti, in certi casi rivoluzionarie, nel campo [...] -isotattici, dai monomeri cis si ottengono polimeri eritro-diisotattici. Nelle figg. 4 e 5 sono indicate le strutture delle catene isomeriche di polimeri diisotattici.
Bibl.: G. Natta, in Atti Acc. Naz. Lincei, Memorie, IV (1955), p. 61; id., in La ...
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isomeria
iṡomerìa s. f. [der. di isomero]. – 1. In chimica, fenomeno per il quale due o più composti (isomeri) hanno la stessa formula molecolare, ma diverse proprietà fisiche e, talora, chimiche. Si ha i. di struttura quando le molecole differiscono...
isomerico
iṡomèrico agg. [der. di isomeria] (pl. m. -ci). – Relativo all’isomeria. In fisica nucleare, transizione i., il processo che porta un nucleo isomero dallo stato eccitato a uno stato di energia inferiore, generalmente quello fondamentale,...