Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] l’a. è una grandezza adimensionale il cui valore numerico dipende dallo stato standard prescelto.
Per l’a. ottica ➔ isomeria.
Economia
Produzione di beni e servizi per soddisfare bisogni. Nel sistema economico si distinguono tre grandi settori di a ...
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RAGGI X e raggi γ (XXVIII, p. 746)
Maurice DE BROGLIE
Dionisio BEDETTI
Da una ventina d'anni la fisica dei raggi X ha continuato a svilupparsi; sono stati esplorati gli spettri dei diversi elementi [...] livelli elettronici delle orbite di Bohr. Nei nuovi nuclei radioattivi prodotti artificialmente sono stati scoperti numerosi casi di isomeria, cioè dei nuclei che differiscono gli uni dagli altri solo perché le stesse particelle si trovano in stati ...
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TARTARICO, ACIDO
Pietro LEONE
Alberico BENEDICENTI
. È uno degli acidi organici più diffusi del mondo vegetale. Si trova nell'uva, nel tamarindo, nelle sorbe, nelle patate, nei cetrioli, negli ananas, [...] queste due forme, stabilita dal Gay-Lussac e dal Berzelius, che diede modo a quest'ultimo d'introdurre il concetto di isomeria nella scienza. Nel 1838 il Biot notava il comportamento degli acidi tartarici alla luce polarizzata e Pasteur (dal 1848 al ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] sostanza (abscissina II, o dormina o acido abscissico), un sesquiterpenoide con un atomo di C asimmetrico che le conferisce isomeria ottica e che ha permesso di dimostrarne la presenza in diverse piante (acero, betulla, frassino, salice ecc.). Questo ...
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VANADIO
Vincenzo CAGLIOTI
. Elemento chimico; simbolo V; peso atomico 50,95; numero atomico 23. Il nome deriva dalla dea Vanadis della mitologia nordica. È un elemento molto diffuso, ma raramente abbondante. [...] dei sali di vanadio trivalente sono colorate o in verde o in violetto, e tale comportamento è probabilmente legato a isomeria d'idratazione. Tutti i sali del vanadio trivalente si comportano in soluzione come complessi più o meno stabili. Ricordiamo ...
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. Mentre i nitroderivati aromatici con l'idrogeno nascente in soluzione acida vengono ridotti direttamente ad ammine aromatiche, in soluzione alcalina subiscono invece una riduzione graduale in modo che, [...] prima si attribuiva inesattamente la formula simmetrica
con la quale non si potrebbe prevedere l'esistenza di due isomeri mono-sostituiti.
Dagli azossicomposti per riscaldamento con ferro si torna agli azocomposti.
Si sono potute preparare anche ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI (App. III, 11, p. 973)
Emilio Segrè
Per dare un'idea del progresso fatto negli ultimi 19 anni si noti che nel 1960 si era raggiunto il numero atomico Z = 102 mentre nel 1977 si [...] e se ne sono trovati aspetti del tutto nuovi. Uno dei più notevoli è la scoperta (S. M. Polikanov, 1962) dell'isomeria di forma. I nuclei hanno stati metastabili che decadono per fissione spontanea con periodi compresi tra millisecondi e microsecondi ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] nome di un composto organico indica la configurazione assoluta di una molecola che contiene un atomo di carbonio asimmetrico (➔ isomeria). fisica Nella forma maiuscola, tra i vari usi, R è simbolo della costante dei gas perfetti, della costante di ...
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Fu scoperto nel 1825 da Faraday a Londra nelle seguenti circostanze. Nei primordî dell'illuminazione a gas, il gas d'olio che si fabbricava in quella città dalla Portable Gas Company, decomponendo in tubi [...] toluolo della resina di Tolù e del catrame, ecc.
Ma se sostituiamo due atomi d'idrogeno con il residuo monovalente X la formula ci fa prevedere tre isomeri secondo che X andrà a legarsi agli atomi di carbonio 1 e 2 (= 1 e 6), 1 e 3 (= 1 e 5) o 1 e 4 ...
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PONTECORVO, Bruno
Simone Turchetti
PONTECORVO, Bruno. ‒ Nacque il 22 agosto 1913 a Marina di Pisa da Massimo e da Maria Maroni.
La coppia ebbe altri sette figli, tra cui il genetista di fama internazionale [...] famosa Marie Curie. L’esperienza fu particolarmente produttiva grazie soprattutto ai suoi studi sulla fosforescenza e l’isomeria nucleare. Durante il soggiorno parigino Pontecorvo conobbe, inoltre, la svedese Marianne Nordblum. Nel 1939 nacque il ...
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isomeria
iṡomerìa s. f. [der. di isomero]. – 1. In chimica, fenomeno per il quale due o più composti (isomeri) hanno la stessa formula molecolare, ma diverse proprietà fisiche e, talora, chimiche. Si ha i. di struttura quando le molecole differiscono...
isomerico
iṡomèrico agg. [der. di isomeria] (pl. m. -ci). – Relativo all’isomeria. In fisica nucleare, transizione i., il processo che porta un nucleo isomero dallo stato eccitato a uno stato di energia inferiore, generalmente quello fondamentale,...