Chimico tedesco (Dresda 1857 - ivi 1935); allievo di R. Schmitt, prof. a Zurigo, Würzburg e Lipsia. Uno dei più autorevoli chimici organici della prima metà del sec. 20º. In partic., fondamentali furono [...] i suoi studî sulla isomeria geometrica delle ossime e di molti diazocomposti di interesse industriale, condotti insieme ad A. Werner, che consentirono di estendere all'atomo di azoto i principî stereochimici elaborati da J. H. van't Hoff per il ...
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Acido bicarbossilico per il quale sono possibili due forme tautomere, l’una chetonica, di formula HOOCCH2COCOOH e l’altra enolica, di formula HOOC−CH=COHCOOH. L’acido libero si ritrova solo nella forma [...] di idrogeno legato a un carbonio etilenico con un ossidrile e perciò sono detti anche acido ossimaleico e ossifumarico. I due isomeri sono solidi cristallini: quello cis bolle a 152 °C e quello trans a 184 °C; la forma trans isomerizza in quella ...
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Chimico (Kleineichstädt, Sassonia, 1835 - Lipsia 1902), prof. a Zurigo (1867), Würzburg (1872), e Lipsia (1885); è noto per numerose ricerche di chimica organica. Sulla base di lunghi e approfonditi studî [...] sugli acidi lattici isomeri intuì l'esistenza dell'isomeria spaziale aprendo di fatto la strada alla nascita della stereochimica. ...
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conformero
confòrmero [Comp. di confor(mazionale) e (iso)mero] [CHF] Lo stesso che isomero conformazionale, cioè molecola che differisce da altre molecole con la stessa conformazione per una diversa [...] disposizione degli atomi nello spazio, dovuta solo a loro rotazioni intorno a legami semplici (isomeria conformazionale): v. stereochimica: V 665 f. ...
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Chimico (Darmstadt 1803 - Monaco di Baviera 1873). La sua attività scientifica spaziò tra argomenti assai diversi, ma si dedicò principalmente alla chimica organica; riuscì a stabilire con sicurezza numerose [...] formule empiriche di composti organici fino ad allora incerte e ne scoprì di nuovi; si occupò del concetto di isomeria e della teoria della struttura chimica; preparò e studiò molti composti aromatici e portò un notevole contributo alla teoria dei ...
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Chimico inglese (Londra 1893 - ivi 1970), allievo di J. F. Thorpe, prof. a Leeds (1924-30) e all'University College di Londra (dal 1930). Presidente della Chemical Society dal 1952 al 1954. Noto per importanti [...] ricerche di chimica organica (meccanismi delle reazioni di sostituzione, isomeria, tautomeria, mesomeria, composti organometallici, ecc.), che hanno apportato contributi notevoli all'approfondimento della teoria elettronica della valenza. Fra le ...
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Chimico francese (Pechelbronn, Alsazia, 1847 - Parigi 1930), allievo di C. A. Wurtz. Uno dei fondatori della stereochimica; sulla base di considerazioni di tipo geometrico e topologico sviluppò, contemporaneamente [...] e indipendentemente da J. H. Van't Hoff, la teoria del carbonio asimmetrico e individuò nella planarità del doppio legame la causa della isomeria dei composti etilenici sostituiti (isomeri geometrici). ...
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stereoisòmero Composto la cui molecola presenta la stessa struttura chimica di un altro, ma ne differisce per la disposizione nello spazio di alcuni degli atomi o dei gruppi atomici che la costituiscono. [...] è legata alla asimmetria molecolare (→ stereochimica). Gli s. geometrici (o s. cis-trans) sono composti insaturi la cui isomeria è dovuta alla posizione relativa assunta nel piano dai gruppi legati agli atomi uniti dal doppio legame, strutturalmente ...
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Chimico tedesco (Würzburg 1855 - Monaco 1908), professore prima a Lipsia, poi al politecmco di Riga. Compì importanti studî di stereochimica organica: con P. Walden ottenne la trasformazione di un composto [...] nel suo antipodo; ipotizzò che la libera rotazione attorno al legame semplice carbonio-carbonio, in alcuni casi, può essere impedita dalla presenza di particolari gruppi atomici, aprendo così la strada allo studio della isomeria conformazionale. ...
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Si definiscono c. di c. (I, p. 326; XXXIV, p. 911) molecole o ioni comprendenti almeno uno ione metallico, detto atomo centrale o centro di c., circondato da atomi o molecole in una ben definita disposizione [...] Un aspetto importante di molti complessi è la possibilità di dare forme isomere. Si hanno diversi tipi d'isomeria: a) Isomeria di conformazione: ci sono complessi, come NiCl2(Φ2PCH2Φ)2, in cui è Φ = C6H5, che possono comparire nella forma tetraedrica ...
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isomeria
iṡomerìa s. f. [der. di isomero]. – 1. In chimica, fenomeno per il quale due o più composti (isomeri) hanno la stessa formula molecolare, ma diverse proprietà fisiche e, talora, chimiche. Si ha i. di struttura quando le molecole differiscono...
isomerico
iṡomèrico agg. [der. di isomeria] (pl. m. -ci). – Relativo all’isomeria. In fisica nucleare, transizione i., il processo che porta un nucleo isomero dallo stato eccitato a uno stato di energia inferiore, generalmente quello fondamentale,...