Composti organici nelle cui molecole sono presenti sei atomi di cloro. Alcuni rivestono particolare importanza in diverse applicazioni.
Esacloroacetone Cloroderivato dell’acetone, CO (CCl3)2. Si presenta [...] , C6H6Cl6; si prepara per addizione diretta del cloro al benzene sotto l’azione di radiazioni ultraviolette. Degli otto isomeri possibili quello γ è dotato di spiccate proprietà insetticide, però il prodotto commerciale è una miscela di vari ...
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Composti chimici contenenti due atomi d’ossigeno in più di quelli contenuti nel composto al cui nome viene premesso.
Diossiacetone (o diidrossiacetone) Composto di formula HOCH2COCH2OH; solido igroscopico [...] benzoico per sostituzione di due atomi di idrogeno con due gruppi ossidrilici; se ne conoscono diversi isomeri: quello con gli ossidrili in posizione 2,4 è detto acido resorcilico; l’isomero 2,5 è detto acido gentisinico, il 3,4 acido protocatechico. ...
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NAFTOLI (ossinaftaline)
Gaetano Charrier
Data la struttura del nucleo naftalinico sono possibili due isomeri idrossiderivati, analoghi del fenolo, l'a- o1-naftolo e il β- o 2-naftolo. Si trovano in tracce [...] si ha colorazione violetta con l'a-, mentre col β-isomero si nota soltanto debole colorazione gialla; l'ipoiodito di sodio a-naftildiazonio, si prepara generalmente, però impuro per l'isomero β-, per fusione alcalina dell'α-naftalinsolfonato sodico, ...
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Aldeide b. Aldeide avente formula CH3(CH2)2CHO ( n-butirraldeide); liquido incolore dall’odore pungente. Si ottiene da propilene, ossido di carbonio e idrogeno per ossosintesi a bassa pressione (circa [...] b. o per fermentazione di materiali amidacei o zuccherini. Si usa per preparare butirrati, derivati cellulosici impiegati per vernici, materie plastiche ecc. Isomero dell’acido b. è l’acido iso-b., (CH3)2CHCOOH, i cui esteri hanno odore gradevole. ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] rispettivamente R e S. L'obiettivo è quello di dealogenare selettivamente l'acido (R)-α-cloropropionico lasciando inalterato l'isomero S, che si desidera impiegare in forma pura per la successiva sintesi dell'erbicida (fig. 9). La dealogenazione, che ...
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VANIGLINA (dallo spagn. vanilla, diminutivo di vaina "baccello")
Guido CUSMANO
Principio odorante della Vanilla planifolia che peraltro, in piccolissima concentrazione, si trova assai diffuso nel regno [...] metilazione dell'ossidrile in 3 dell'aldeide protocatechica non conviene, perché, insieme con la vaniglina, dà l'etere isomero e la metilvaniglina. Conviene, invece. l'introduzione del gruppo carbonilico in posizione para all'ossidrile, nel guaiacolo ...
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Gruppo di sostanze naturali, semisintetiche (derivati di e. naturali) e sintetiche, con attività biologica degli ormoni sessuali femminili, vale a dire partecipazione fondamentale nel mantenimento e nello [...] 17β-estradiolo (detto anche diidrofollicolina), principale composto e., può essere facilmente trasformato per via enzimatica in estrone. L’isomero 17α ha scarsa attività estrogenica. L’ estriolo, C18H24O3 corrispondente all’estran-1,3,5-triene-3,16α ...
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Idrocarburo alifatico saturo, di formula CH3CH2CH3. Gas incolore, inodore, non tossico, che brucia con fiamma luminosa; 1 kg di p. sviluppa circa 47.000 kJ (11.200 kcal). Alla pressione normale il p. si [...] cloridrina del propilene; si usa come liquido anticongelante, come solvente, come intermedio in sintesi organiche ecc.; l’altro isomero, 1,3- propandiolo, CH2OHCH2CH2OH, è un liquido che bolle a 212 °C. Propilammine Ammine alifatiche derivate dal p ...
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OCCHIO (XXV, p. 116; App. II, 11, p. 432; III, 11, p. 292)
Giovanni Battista Bietti
Anatomia e fisiologia. - Notevoli progressi sono stati realizzati nella conoscenza delle più minute strutture dei tessuti [...] a 535 nm (sensibile al verde) e a 570 nm (sensibile al rosso). La retinaldeide si presenta con cinque diverse strutture molecolari: i cosiddetti cis-isomeri. Solo l'11 cis-isomero si coniuga con le opsine. Con l'assorbimento della luce si modifica l ...
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PETROLCHIMICA
Eugenio MARIANI
. Parte della chimica che si occupa della produzione di composti a partire, come materia prima, da prodotti petroliferi. La p. è nata dalle ricerche condotte durante e [...] difficili da separare e da ottenere allo stato puro, per l'aumento della complessità delle miscele (aumento del numero degli isomeri, ecc.); tale è il caso dei penteni, degli eseni, ecc. Per l'ottenimento di olefine sono state studiate anche altre ...
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isomero
iṡòmero agg. [comp. di iso- e -mero]. – In generale, che è composto, formato di parti uguali. Con sign. specifici: 1. In chimica, di due o più composti che presentano isomeria; come s. m., ognuno di tali composti: l’acido isonicotinico...
isomeria
iṡomerìa s. f. [der. di isomero]. – 1. In chimica, fenomeno per il quale due o più composti (isomeri) hanno la stessa formula molecolare, ma diverse proprietà fisiche e, talora, chimiche. Si ha i. di struttura quando le molecole differiscono...