ciclo termodinàmico Successione di trasformazioni termodinamiche che subisce un sistema nel passare da uno stato iniziale a uno stato finale coincidente con il primo. A stretto rigore in un c.t. avvengono [...] il fluido è un gas ideale, che subisce in serie una compressione adiabatica, un'espansione isoterma (in cui riceve calore), un'espansione adiabatica, una compressione isoterma (in cui cede calore). Il rendimento è tanto più alto quanto più alta è la ...
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latente
latènte [agg. Der. del part. pres. latens -entis "che rimane nascosto, che non appare esternamente", del lat. latere "stare nascosto"] [TRM] Calore l.: quantità di calore che occorre dare o sottrarre [...] . deriva dal fatto che tale cessione o sottrazione di calore non è rivelata da una variazione di temperatura: la trasformazione è isoterma. I calori l. relativi a due passaggi di stato inversi sono sempre uguali tra loro; in relazione al tipo di ...
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TERMOELASTICITÀ
Antonio SIGNORINI
Tristano MAMELI
. Ramo della fisica matematica che si occupa di determinare le deformazioni e lo stato di tensione in un solido elastico sede anche di una propagazione [...] di un'equazione di Poisson. Tale procedimento è suscettibile di essere adottato, con l'aggiunta di soluzioni di statica isoterma, in diverse altre questioni, quali quelle relative a sfere e cilindri. In generale la soluzione completa di ogni problema ...
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opalescenza critica
Carlo Cavallotti
Opalescenza presentata da un sistema termodinamico in prossimità di un punto critico. In termodinamica sono definite transizioni di fase le trasformazioni mediante [...] , detto critico, oltre il quale non si osservano più cambiamenti di fase (per es., sopra una certa temperatura, detta isoterma critica, non si osserva più la tipica liquefazione repentina di un gas all’incrementare della pressione, ma solo un aumento ...
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Ehrenfest Paulus
Ehrenfest 〈éerenfest〉 Paulus [STF] (Vienna 1880 - Amsterdam 1933) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Leida (1912). ◆ [TRM] Criterio di E.: criterio per la classificazione delle transizioni [...] a pressione costante, α=(1/V)(ðV/ðT)p il coefficiente di dilatazione termica, β=-(1/V)(ðV/ðp)T la comprimibilità isoterma e gli indici 1 e 2 riferendosi alle due fasi interessate alla trasformazione: v. calore specifico dei solidi: I 453 e. ◆ [TRM ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] introducendo la t. termodinamica, definita come
dove Q e Q0 sono i valori assoluti delle quantità di calore scambiate nelle due trasformazioni isoterme di un ciclo di Carnot (➔ ciclo) che operi tra la t. T e la t. di riferimento T0; se come t. di ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] Si considerino a questo scopo il lavoro e il calore scambiati in un ciclo di Carnot infinitesimale e 'allungato', costituito da due isoterme alle temperature θ e θ+dθ e da due trasformazioni adiabatiche ai volumi approssimativi V e dV, in cui dθ è un ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] fatto che tale cessione o sottrazione di c. non è rivelata da una variazione di temperatura: la trasformazione è isoterma. Il c. latente non provoca variazioni nell’energia cinetica molecolare, ma corrisponde all’energia necessaria per realizzare il ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] a parità di temperature estreme, il ciclo che presenta il massimo rendimento è il ciclo di Carnot (fig. B), che è costituito da due isoterme e da due adiabatiche: il fluido è un gas ideale, che subisce una compressione adiabatica, AB, una espansione ...
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PELTIER, Jean-Charles-Athanase
Fisico, nato a Ham (Somme) il 22 febbraio 1785, morto a Parigi il 27 ottobre 1845. Era orologiaio, ma presto abbandonò la sua arte per dedicarsi agli studî fisici, specialmente [...] trova che
che vale anche in segno, ammettendo che ΔQ > 0 significhi il calore fornito alla saldatura per mantenerla isoterma e indicando con Pab il coefficiente Peltier tra i due metalli a e b, alla temperatura dell'esperienza. L'assorbimento di ...
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isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...
isotermico
iṡotèrmico agg. [comp. di iso- e -termico] (pl. m. -ci). – In fisica e in chimica, di fenomeno (per es., una trasformazione termodinamica) che avviene a temperatura costante; oppure di ambienti in cui non vi siano variazioni di...