zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] , non raggiungibile praticamente, definito teoricamente (terzo principio della termodinamica) come punto in cui ogni trasformazione isoterma di una sostanza non comporta variazioni di entropia; nella teoria cinetica classica, condizione della materia ...
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Acqua
Sergio Carrà
di Sergio Carrà
Acqua
sommario: 1. Introduzione. 2. Teoria statistica dei fluidi semplici. 3. Proprietà termodinamiche dell'acqua. 4. Struttura della molecola di acqua. 5. Struttura [...] una coesistenza fra due o tre di questi stati. Le due curve riportate nella figura descrivono due possibili trasformazioni isoterme, che avvengono cioè a temperatura costante. La prima passa per il punto critico C, che rappresenta la separazione fra ...
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Gibbs Josiah Willard
Gibbs 〈gÝibs〉 Josiah Willard [STF] (New Haven, Connecticut, 1839 - ivi 1903) Prof. di fisica matematica nella Yale Univ., a New Haven (1871). ◆ [TRM] Condizioni di equilibrio di [...] inizialmente separati; se si permette ai due gas di diffondersi l'uno nell'altro così da ottenere un volume finale V=V₁+V₂, tale processo isotermo sarà accompagnato da un aumento di entropia ΔS=N₁kB ln(V/V₁)+N₂kB ln(V/V₂)>0, dove kB è la costante ...
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termoelettricità In fisica, genericamente l’insieme dei fenomeni elettrici collegati a fenomeni termici: quindi, non soltanto gli effetti termoelettrici propriamente detti, e cioè gli effetti Seebeck, [...] a temperatura diversa, cioè tenendo conto del fatto che gli effetti Volta alle due giunzioni di una coppia bimetallica non isoterma (e analogamente in presenza di almeno un semiconduttore) non si compensano più, come invece accade quando tutto il ...
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pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] una p. doppia su un ostacolo perfettamente riflettente, da cui segue, per liquidi e anche per gas, ma in condizioni di propagazione isoterma (validità della legge di Boyle), una p. pari a 2I/C per un ostacolo perfettamente riflettente, e a I/C per un ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] fatto che tale cessione o sottrazione di c. non è rivelata da una variazione di temperatura: la trasformazione è isoterma. Il c. latente non provoca variazioni nell’energia cinetica molecolare, ma corrisponde all’energia necessaria per realizzare il ...
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isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...
isotermico
iṡotèrmico agg. [comp. di iso- e -termico] (pl. m. -ci). – In fisica e in chimica, di fenomeno (per es., una trasformazione termodinamica) che avviene a temperatura costante; oppure di ambienti in cui non vi siano variazioni di...