La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] quello di capire la riproduzione dei fagi. Nei primi anni Cinquanta la ricerca cominciò a poter disporre degli isotopiradioattivi, che furono subito applicati allo studio della biochimica della crescita e della replicazione dei fagi; l'esempio più ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] . Per distinguere il contributo degli acidi nucleici e delle proteine, entrambi i composti vennero marcati con isotopiradioattivi, una nuova tecnologia sviluppatasi rapidamente dopo la Seconda guerra mondiale come prodotto del Manhattan Project per ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] di colture cellulari e metodi di autoradiografia, che sfruttano l'incorporazione nella cellula di precursori marcati con isotopiradioattivi, anche il periodo interfasico è stato ampiamente indagato, mettendo in evidenza come il processo chiave ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Diagnostica medica per immagini
Bettyann Holtzmann Kevles
Diagnostica medica per immagini
Prima che Wilhelm Conrad Röntgen (1845-1923) [...] essere utile a prevedere la profondità della neve.
Nello stesso tempo altri medici stavano usando gli isotopiradioattivi che la Atomic Energy Commission distribuiva negli ospedali come scarto dei reattori nucleari. Alcuni radioisotopi emettono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia cellulare
William C. Summers
La biologia cellulare
La biologia cellulare è una disciplina scientifica nuova che ha però [...] di interesse biologico; nel 1946, si provò a spalmare un'emulsione fotografica sui vetrini per localizzare gli isotopiradioattivi nelle sezioni di tessuti.
Nel corso degli anni Cinquanta questa tecnica fu migliorata grazie all'utilizzazione di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Angela N.H. Creager
Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Le apparecchiature scientifiche [...] (1910-1983) risulta che nel 1945 soltanto l'1% degli articoli del "Journal of biological chemistry" trattava di isotopiradioattivi; nel 1956 la percentuale era salita al 39%.
Nella maggior parte dei casi gli scienziati, per effettuare studi con ...
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imaging cerebrale funzionale, aspetti tecnici
Emiliano Macaluso
L’imaging cerebrale funzionale comprende varie metodologie per misurare l’attività del cervello in maniera non invasiva, sia in volontari [...] caso di patologia. Le prime tecniche d’i. c. f., come la PET, prevedevano l’uso di isotopiradioattivi. Il segnale misurato con la PET si basa sulle proprietà fisiche di alcuni isotopi dell’ossigeno (15O), del carbonio (11C) e di altri nuclei. Questi ...
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RASETTI, Franco
Adele La Rana
RASETTI, Franco. – Nacque a Pozzuolo Umbro il 10 agosto 1901, unico figlio di Giovanni Emilio e di Adele Galeotti.
Sviluppò un precoce interesse per lo studio delle piante [...] alfa, elementi leggeri come il boro, l’alluminio e il magnesio erano in grado di trasmutare nei loro isotopiradioattivi. Fermi propose di utilizzare come proiettili, al posto delle particelle alfa (di carica elettrica positiva), i neutroni (privi ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] deferente di topo o coniglio, membrane isolate di cervello, di agonisti e antagonisti selettivi marcati o meno con isotopiradioattivi, si sono identificati nel sistema nervoso, centrale e periferico, diversi tipi di recettori oppioidi: i recettori μ ...
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REVERBERI, Giuseppe
Fabio De Sio
REVERBERI, Giuseppe. – Nacque a Cannara (Perugia), il 20 agosto 1901 da Luigi e da Cesira Zamboni.
Laureatosi in teologia presso il Pontificio Ateneo Lateranense nel [...] inibitori specifici per gli enzimi mitocondriali e altre sostanze chimiche, compresi agenti inquinanti. Non appena gli isotopiradioattivi furono disponibili in Italia, li impiegò nello studio dello sviluppo dell’uovo (anche grazie ai finanziamenti ...
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isotopo
iṡòtopo s. m. [dall’ingl. isotope (comp. di iso- e gr. τόπος «luogo»), termine coniato nel 1913 dal chimico e fisico ingl. F. Soddy]. – In chimica fisica, nome con cui vengono indicati atomi appartenenti allo stesso elemento, con uguale...
radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...