tecnezio Elemento chimico di numero atomico 43, simbolo Tc: è stato il primo elemento prodotto in laboratorio con mezzi artificiali (di qui il nome). Il numero di massa del suo isotopo più facilmente ottenibile [...] . Il rinvenimento del t. è da ascrivere a C. Perrier ed E. Segré, che nel 1936 scoprirono diversi isotopiradioattivi dell’elemento 43 in alcuni campioni di molibdeno irradiato con deutoni nel ciclotrone dell’università di California e, servendosi di ...
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ciclo geobiochìmico Processo in equilibrio dinamico attraverso il quale avviene la circolazione degli elementi chimici nella biosfera, che si svolge dagli organismi viventi all'ambiente e viceversa. Sono [...] di ciclo, varia la velocità di scambio da un compartimento (litosfera, idrosfera, atmosfera) all'altro; l'uso degli isotopiradioattivi e la teletrasmissione dei dati hanno permesso la misura quantitativa della ciclizzazione degli elementi: per es. l ...
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Chimico (Augusta 1873 - Stoccolma 1964); allievo di E. Fischer e A. Rosenheim a Berlino, successivamente assistente di W. Nernst a Gottinga, passò quindi a Stoccolma, prima come professore di chimica generale [...] der Enzyme, 4 voll., 1910; 3a ed. 1925-34). Si occupò di biochimica dei tumori mediante la tecnica degli isotopiradioattivi nelle importanti monografie: Biochemie der Tumoren (con B. Skarzynski, 1942) e Chemotherapie und Prophylaxis des Krebs (1962 ...
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Chimico inglese (Todmorden, West Yorkshire, 1921 - Londra 1996). Dopo aver studiato all'Imperial College di Londra si trasferì (1943) in Canada dove, presso enti governativi, si occupò di varî problemi [...] ; alla fine della guerra passò all'univ. di California (Berkeley), dove lavorò con G. T. Seaborg sugli isotopiradioattivi carenti di neutroni, al Massachusetts institute of technology e poi alla Harvard University; nel 1955 ritornò a Londra all ...
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Elemento chimico di numero atomico 87, simbolo Fr, ottenuto artificialmente dal fisico francese M. Perey (1939). Ne esistono soltanto isotopiradioattivi, naturali o artificiali (questi ultimi ottenuti [...] bombardando il torio con protoni), in numero di circa 20, con peso atomico compreso fra 211 e 226, aventi una vita media molto breve (la più lunga è di 21 minuti circa). Poiché è difficile ottenere quantità ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] : si ha inoltre la possibilità di effettuare controlli a grande distanza dai serbatoi.
I campi di applicazioni degli isotopiradioattivi nell'industria divengono di giorno in giorno più numerosi: ciò è dovuto, principalmente al bassissimo costo degli ...
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TERRE RARE (XXXIII, p. 651; App. II, 11, p. 991)
RARE La presenza di elementi delle t. r. tra i prodotti di fissione dei reattori nucleari, il problema della loro separazione, la necessità di studiare [...] il ferrito di ittrio per la sua marcata risonanza magnetica nel campo delle alte frequenze), come catalizzatori ecc.
Molti isotopiradioattivi (154Eu, 170Ce e 170Tm) sono impiegati come sorgenti di raggi; il samario, il gadolinio e l'europio, in ...
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GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] della misura.
Su questi principi sono stati sviluppati diversi metodi di cronologia che si basano sull'impiego di isotopiradioattivi che sono naturalmente presenti nei materiali che li contengono. I metodi più comunemente in uso sono quelli del ...
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È quel settore delle scienze chimiche che ha per oggetto lo studio della struttura, delle proprietà chimiche, delle trasformazioni delle sostanze organiche presenti negli organismi viventi (animali, piante [...] sostanze, sono stati complessivamente modesti fino agli anni Cinquanta, fino a quando cioè non sono stati disponibili isotopi (radioattivi o stabili), e quindi molecole ''marcate'' anche in specifiche posizioni. La possibilità di seguire le reazioni ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] delle analisi sulle catene degli enzimi cellulari, sulle trasformazioni e sostituzioni molecolari tramite la marcatura con isotopiradioattivi. Tali studî costituiscono il capitolo della citochimica che è oggi uno dei fondamentali capitoli della ...
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isotopo
iṡòtopo s. m. [dall’ingl. isotope (comp. di iso- e gr. τόπος «luogo»), termine coniato nel 1913 dal chimico e fisico ingl. F. Soddy]. – In chimica fisica, nome con cui vengono indicati atomi appartenenti allo stesso elemento, con uguale...
radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...