TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] .
3. - Tumori da agenti fisici. - I progressi recenti riguardano i raggi ultravioletti, i raggi X, il plutonio e diversi isotopiradioattivi, i raggi cosmici.
Raggi ultravioletti. - Di tutto il campo di lunghezze d'onda di questa radiazione solo un ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] di tonno o di pesce spada è di 0,5 ppm. Un problema di concentrazione simile è stato riscontrato con lo 90Sr, l'isotoporadioattivo che si forma nelle esplosioni nucleari la cui pericolosità per l'uomo è legata alla sua lunga vita media (27 anni) e ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] . Questo è reso possibile con l'uso di liganti marcati, radioattivi, che, con la tecnica dell'autoradiografia, rivelano distribuzione e densità , oppiacei, benzodiazepine, ecc.) marcati con isotopi emittenti positroni oggi si è giunti, con ...
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La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata [...] corrente della definizione, anche le modalità di formazione di immagini diagnostiche mediche basate sull'uso di isotopiradioattivi, che sono alla base della scintigrafia.
Radiologia convenzionale
La radiologia convenzionale sfrutta le proprietà dei ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782)
Sergio PIOMELLI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
La moderna ematologia ha potuto negli ultimi anni utilizzare metodiche di ricerca che hanno completamente [...] volume totale della massa sanguigna, dalla velocità di formazione e dalla velocità di distruzione. L'uso di isotopiradioattivi permette di misurare questi dati con accuratezza e di dare valori quantitativi allo svolgersi della eritropoiesi, misurata ...
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Gli studî endocrinologici hanno raggiunto un considerevole ed ormai smisurato sviluppo e sempre più hanno posto in risalto che i molteplici problemi di pertinenza della fisiologia e della fisiopatologia [...] avuti strumenti più idonei ad individuare esattamente una situazione endocrina. Inoltre, la disponibilità di ormoni segnati con isotopiradioattivi nell'ultimo decennio ha fatto sì che il ricambio ormonico potesse essere esplorato dal punto di vista ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] età dell'organismo al quale appartengono (per es., i neuroni). Calcolando i tempi di ricambio di molecole marcate con isotopiradioattivi, è stato dimostrato che la durata media della vita di un mitocondrio neuronale è di circa 28 giorni; nei neuroni ...
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Nell'ultimo quarantennio i progressi delle scienze cardiologiche sono stati estremamente rapidi in ogni campo (v. anche la voce cuore, XII, p. 131; App. II, i, p. 739; III, i, p. 460; IV, i, p. 566). Una [...] del muscolo cardiaco.
Viceversa segna un poco il passo l'applicazione degli isotopiradioattivi, oggi limitata per lo più all'uso di tallio, tecnezio e rubidio radioattivi per lo studio della volumetria dei ventricoli o, con prova da sforzo ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] il passaggio del liquor dalle cavità ventricolari laterali - mediante catetere di gomma - nella cisterna magna.
Isotopiradioattivi. - L'importanza degli isotopiradioattivi nella moderna n. è già stata più volte ricordata. Si è già detto delle ...
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OCCHIO (XXV, p. 116; App. II, 11, p. 432)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - I recenti progressi nelle conoscenze sulla fisiologia dell'o. riflettono soprattutto la elettrofisiologia, la circolazione [...] 'umore acqueo si sono andate esaminando sempre meglio le condizioni di produzione di quest'ultimo, tra l'altro con isotopiradioattivi, stabilendo che non si tratta di un puro meccanismo di ultrafiltrazione, ma che a livello dell'epitelio ciliare si ...
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isotopo
iṡòtopo s. m. [dall’ingl. isotope (comp. di iso- e gr. τόπος «luogo»), termine coniato nel 1913 dal chimico e fisico ingl. F. Soddy]. – In chimica fisica, nome con cui vengono indicati atomi appartenenti allo stesso elemento, con uguale...
radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...