Chimica dell'atmosfera
John H. Seinfeld
È opinione comune che l'atmosfera della Terra e quella degli altri pianeti simili a essa (ossia Venere e Marte) si sia formata in seguito alla liberazione di [...] troposfera, è di circa un anno. Quindi la troposfera può essere considerata ben miscelata rispetto al 85Kr (uno degli isotopiradioattivi del kripton), che ha una semivita di 10 anni, mentre per i composti dello zolfo, il cui tempo di permanenza ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] strutturale a raggi X, alla microscopia e all'ultracentrifugazione, negli anni Trenta fu introdotta la marcatura con isotopiradioattivi come la più importante delle tecniche per decifrare i cicli della vita. Questo metodo sviluppato da George de ...
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radio 2
ràdio2 [Lat. scient. Radium, denomin. data dagli scopritori P. e M. Curie, nel 1898] [CHF] Elemento chimico, di simb. Ra, appartenente alla colonna a del II gruppo, 3° periodo (piccolo) del Sistema [...] '' (210/81Tl), r. D (210/82Pb), r. E (210/83Bi), r. F (210/84Po), r. G (206/82Pb): isotopiradioattivi di vari elementi, presenti nella famiglia radioattiva dell'uranio (v. radioattività: IV 698 Tab. 6.1.3); sono tutti instabili (beta o alfa, come si ...
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torio
tòrio [Lat. scient. Thorium, der. del nome del dio germ. Thor del tuono, datogli dallo scopritore J. Berzelius (1828)] [CHF] Elemento chimico, appartenente alla colonna a del IV gruppo, 3° periodo, [...] naturali (famiglia del t.: v. radioattività: IV 698 Fig. 6.1.1) ed è accompagnato da numerosi altri isotopiradioattivi naturali, con numero di massa tra 228 e 235 (v. App. I: VI 672 d); ha aspetto lucente, argenteo, ma si ossida rapidamente ...
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radiochimica
radiochìmica [Comp. di radio- nel signif. a e chimica] [CHF] La parte della chimica che studia le questioni connesse con le reazioni e le radiazioni nucleari. I suoi settori principali sono [...] parte integrante della radiochimica anche le varie applicazioni chimiche degli isotopiradioattivi detti indicatori, o traccianti, radioattivi, cioè l'utilizzazione delle proprietà radioattive nello studio di varie reazioni chimiche o processi fisico ...
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mesotorio
mesotòrio [Comp. di meso- e torio] [CHF] Nome di due isotopiradioattivi della famiglia del torio, di peso atomico 228, identificati nel 1907 da O. Hahn (furono tra i primi radioisotopi scoperti): [...] ) e vita media 5.8 anni, derivante dal torio 232 per decadimento alfa; (b) m. II, di numero atomico 89 (isotopo dell'attinio) e vita media 6.1 ore, derivante dal decadimento beta del precedente. Hanno varie applicazioni, spec. nella radioterapia. ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] l’impiego di energia n., e segnatamente di radioisotopi, nelle indagini biologico-mediche. La somministrazione di isotopi, stabili e radioattivi, usati come tali o incorporati in composti organici (sostanze marcate), permette di indurre, in radicali ...
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Reazioni chimiche
Gabriello Illuminati
di Gabriello Illuminati
Reazioni chimiche
sommario: 1. Introduzione e cenni storici. 2. Perché avviene una reazione chimica. 3. Come avviene una reazione chimica. [...] a o il carbonio c (eq. 4).
Ma se si parte da un etere allilico marcato nel carbonio c con l'isotoporadioattivo 14C e si ricerca la posizione di tale atomo nel prodotto con misure di radioattività su opportuni prodotti di decomposizione, si trova ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] atomici dettagliati. L'utilità del modello di Rutherford nel rappresentare contemporaneamente l'identità chimica e la diversità radioattiva rese l'isotopia e il modello nucleare inscindibili come il radio e il torio X.
La quantizzazione dell'atomo ...
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radon
ràdon [Lat. scient. Radon, der. di Rad(ium) "radium" con il suff. -on del nome lat. di vari elementi] [CHF] Elemento chimico radioattivo, scoperto nel 1898 da M. Curie ed E.F. Dorn come isotopo [...] , ancora per decadimento alfa, con periodo di dimezzamento di 3.8 giorni, nell'isotoporadioattivo 218Po; ha simb. Rn e numero atomico 86, e di esso si conoscono 31 isotopi, tutti radioattivi, con numero di massa tra 198 e 228 (v. App. I: VI 668 ...
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isotopo
iṡòtopo s. m. [dall’ingl. isotope (comp. di iso- e gr. τόπος «luogo»), termine coniato nel 1913 dal chimico e fisico ingl. F. Soddy]. – In chimica fisica, nome con cui vengono indicati atomi appartenenti allo stesso elemento, con uguale...
radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...